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Orzaiolo, sintomi e come riconoscerlo

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Orzaiolo: dalle cause di scarsa igiene ai sintomi fino al naturale decorso e guarigione Occhio arrossato o gonfio? Probabilmente è un orzaiolo o congiuntivite che può essere cagionata da cause diverse come infezione, allergia, scarsa igiene personale, variazioni climatiche. Quasi il 99% delle cau...

Orzaiolo: dalle cause di scarsa igiene ai sintomi fino al naturale decorso e guarigione

Occhio arrossato o gonfio? Probabilmente è un orzaiolo o congiuntivite che può essere cagionata da cause diverse come infezione, allergia, scarsa igiene personale, variazioni climatiche. Quasi il 99% delle cause dell’orzaiolo sono dovute proprio per la carenza di igiene personale, specie se si utilizzano lenti a contatto che devono essere sterili, pulite e cambiate ogni giorno; per chi si trucca con matite, eye liner o mascara, prima di procedere con il trucco è bene sempre lavarsi gli occhi bene e cercare di fare la punta alla matita degli occhi in modo tale che la punta sia sempre pulita ed igienica ad ogni utilizzo. Una pelle poco detersa è molto più soggetta alle infezioni batteriche, i cui germi e microbi possono entrare a contatto con l’occhio, penetrare nei follicoli delle ciglia e dare vita all’infiammazione infettiva, l’orzaiolo. Anche il semplice contatto dell’occhio con le mani sporche è veicolo di infezioni batteriche all’occhio; secondo studi e ricerche scientifiche si è accertato che gli individui affetti da blefarite (un’infiammazione cronica che si manifesta sul bordo della palpebra) sono i più esposti al rischio di contrarre l’orzaiolo.

Una volta contratto l’orzaiolo, si nota che l’occhio è rosso, infiammato, gonfio e lacrimante: il semplice tocco con la mano dà fastidio e si percepisce una sensazione di dolore con il semplice e naturale sbattimento delle palpebre oculari e potrebbe, in casi gravi, inibire la visione degli oggetti. Il decorso della patologia è di breve termine, se curato in maniera appropriato e disinfettato con collirio, in pochi giorni è possibile debellarlo completamente.

Per quanto concerne la classificazione della patologia è possibile distinguere l’orzaiolo esterno da quelli interno: si parla di orzaiolo esterno se il foruncolo infiammato cresce lungo il bordo palpebrale a causa di un batterio che ha colpito direttamente il follicolo, mentre si parla di orzaiolo interno se il batterio colpisce le “ghiandole di Meibomio”.

Come curare l’orzaiolo? Per alleviare il dolore cagionato dall’orzaiolo si consiglia di fare degli impacchi caldi o ricorrere a medicinali con acetaminofene (Tylenol) e agli antibiotici prescritti dal medico oculista. Il medico può prescrivere un collirio antibiotico oppure anche una pomata topica antibiotica da applicare alla palpebra. Se l’infezione persiste palpebra o si diffonde oltre la vostra palpebra, il medico può raccomandare antibiotici sotto forma di compresse o pillola.