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Oscar Pistorius verso la libertà vigilata, ma dovrà incontrare la famiglia della fidanzata uccisa

Oscar Pistorius

Oscar Pistorius, ex atleta che nel 2013 uccise la sua compagna, potrebbe andare in libertà vigilata. Ma dovrà scusarsi con la famiglia di lei

Oscar Pistorius, l’ex atleta paralimpico che nel 2013 uccise la sua compagna, la modella Reeva Steenkamp, potrebbe uscire dal carcere e andare in libertà vigilata. Dovrà prima scusarsi con la famiglia di lei.

Oscar Pistorius verso la libertà vigilata: la pena dei magistrati

Era il 14 febbraio 2013, quando Oscar Pistorius, ex atleta paralimpico sudafricano, sferrò un colpo di fucile contro la sua compagna Reeva Steenkamp, ferendola mortalmente. I magistrati gli inflissero una pena di 13 anni di carcere, ma ora dopo aver trascorso la metà di questo tempo in prigione, Pistorius starebbe andando verso la libertà vigilata.

Oscar Pistorius verso la libertà vigilata: la “Victim-offender mediation”

Prima di poter uscire dal carcere il sudafricano dovrà però passare dalla “Victim-offender mediation”, una pratica diffusa in Sudafrica e assente in Italia, che è una tappa obbligatoria da cui coloro che hanno commesso reati gravi devono passare per poter essere reinseriti nella società. La Victim-offender mediation prevede che Pistorius si rechi dalla famiglia della vittima per scusarsi in una serie di incontri in cui saranno presenti anche dei mediatori.

Oscar Pistorius verso la libertà vigilata: chi è Pistorius

Oscar Pistorius nacque a Johannesburg il 22 novembre 1986 e venne amputato di entrambe le gambe quando aveva appena undici mesi a causa di una grave malformazione. Venne alle luci della ribalta per i suoi stroridinari risultati sportivi, vinse infatti 6 medaglie d’oro paralimpiche nella specialità dei 400 metri.