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Osimo e i suoi misteri: folklore, leggende e fantasmi

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Per gli amanti del brivido, o soltanto per gli appassionati di arte e storia, Osimo è la città perfetta da visitare.

Osimo è un comune italiano che si trova sul territorio collinare delle Marche. È una città che ospita circa 35.000 abitanti ed è particolarmente conosciuta per la sua ricchezza storico-culturale. Per la sua posizione piuttosto strategica Osimo è stato sempre considerato un luogo perfetto per una vita agiata e fiorente. È poco distante dal mare Adriatico ed è situata in prossimità del fiume Musone fatto che, soprattutto gli antichi, consideravano piuttosto favorevole. Anche l’origine del nome stesso possiede un significato che ne onora le caratteristiche. Il nome Osimo infatti pare che derivi dalla parola latina “augeo” il cui significato è “accrescere“.

Osimo, una città storica

Come moltissime altre città italiane, Osimo è una di quelle che possiede un grande patrimonio culturale. Le tracce più antiche ritrovate sul territorio infatti risalgono al Paleolitico (40.000-12.000 anni fa). Sono stati ritrovati oggetti di uso comune degli uomini preistorici come punte di selce e resti di animali. Osimo fu una città particolarmente fiorente anche durante l’età romana e medioevale. Più di tutte le città italiane però, possiede qualcosa di stupefacente.

Osimo sotterranea

La città di Osimo non è semplicemente ciò che si può osservare in superficie. Per conoscere meglio questa città è necessario andare ben oltre la normale apparenza. Anche se probabilmente molti non ne sono a conoscenza, questa città marchigiana possiede una rete fittissima di grotte sotterranee. Ad alcuni potrebbe far venire i brividi mentre ad altri suscitare un’incredibile curiosità. Ma non è finita. Le grotte, a loro volta, sono organizzate a più livelli e collegate tra loro tramite pozzi o camini che sono soltanto percorribili attraverso tacche e pedarole.

Anche se le grotte presenti in questa città sono una vera e propria realtà tangibile, sono poche le fonti storiche che ne parlano. Questo rende il tutto ancora più inquietante e misterioso. La ragione per cui nessuno ha mai lasciato documenti relativi alla costruzione di queste grotte è ancora un mistero. Probabilmente il motivo è che queste grotte potevano servire come via di fuga per la sicurezza, difesa e sopravvivenza. Per cui il fatto che fossero segrete era indispensabile.

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Le caratteristiche

Secondo gli studi condotti sulle grotte si è giunti ad una conclusione. È stato infatti possibile catalogare sia gli usi che le diverse tipologie di grotte. Alcune pare che siano state costruite per scopi difensivi, altre come fonte di servizi idraulici e cisterne, altre ancora forse per scopi rituali data la loro forma circolare e altre ancora come vere e proprie abitazioni. All’interno delle grotte però non ci sono soltanto resti materiali ma anche resti di grande importanza artistica. Le cosiddette Grotte del Cantinone sono infatti decorate da numerosi bassorilievi di genere religioso. Al loro interno ci sono simboli che testimoniano la passata presenza dei cavalieri Templari dal 1167 al 1317. Con loro anche il cosiddetto Ordine di Malta, ovvero un ordine cavalleresco dipendente dalla Santa Sede il cui scopo era di assistenza.

I simboli

Anche all’interno delle Grotte Simonetti vi sono simboli riconducibili a questi due ordini come, per esempio, la croce ad otto punte e la triplice cinta. Dentro le cosiddette Grotte di Piazza Dante invece ci sono simboli molto più insoliti e particolari. Queste grotte sono caratterizzate da due gallerie ricoperte da simboli di origine esoterica.

Ipotesi e ritrovamenti

Secondo alcune ipotesi pare che i templari, durante appunto il XVII secolo, utilizzassero le grotte e i cunicoli per spostarsi. Lo stesso fu per coloro che durante le due guerre mondiali salvarono sia gli ebrei che la gente oppressa. Pare addirittura che queste gallerie fossero utilizzare ancora prima, ovvero durante i primi secoli dopo Cristo, dai primi cristiani che venivano perseguitati dai pagani. Secondo alcune storie questa città è anche ricca di eventi piuttosto inquietanti e misteriosi. Sembra infatti che ad Osimo viva lo spirito di un garzone che in città era conosciuto da tutti. Il suo corpo fu ritrovato nel 1874 in via Fonte Magna. Era conosciuto con il nome di Bombetta a causa del cappello che solitamente indossava. La sua morte fu causata da molteplici pugnalate. Dal giorno del suo ritrovamento pare che lo spirito, rimasto inquieto, compaia ogni tanto proprio sul luogo del delitto.

Bombetta non è l’unico spirito ad infestare la città. Pare che vi sia anche una vecchia signora dall’aspetto decisamente inquietante che viene chiamata “paora“. Secondo alcuni testimoni sembra che sia stata vista di notte presso il cimitero con lo scopo di sorvegliare le tombe. C’è anche un’altra entità che percorre i cunicoli e le strade di Osimo chiamata lo “sprevengolo”. Secondo la tradizione popolare, è uno di quegli spiriti che si siedono sul petto di un dormiente con lo scopo di paralizzarlo e impedirgli di respirare. Insomma, Osimo, forse anche grazie alla sua ricchezza storica è piena di misteri e fatti inquietanti. Nonostante tutto, soprattutto per i più coraggiosi, è una città che una volta nella vita andrebbe visitata.