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Ovidio Guzman arrestato in Messico, spari contro un aereo dopo il fermo del narcotrafficante figlio di El Chapo

Ovidio Guzman arrestato messico

Il narcotrafficante figlio di El Chapo, Ovidio Guzman, è stato arrestato in Messico. A Culiacan sono scoppiati disordini sociali e rivolte.

A Culiacan, in Messico, è scoppiata una violenta ondata di disordini sociali nel momento in cui è stato annunciato che Ovidio Guzman, narcotrafficante figlio di El Chapo, è stato arrestato e condotto in un carcere di massima sicurezza.

Ovidio Guzman arrestato in Messico: l’intervento delle squadre d’élite

Ovidio Guzman, figlio di Joaquin “El Chapo” Guzman, leader del cartello di Sinaloa, è stato arrestato nella giornata di giovedì 5 gennaio in Messico. Lo hanno comunicato in via ufficiale fonti del governo che hanno precisato che il fermo si è verificato nella città di Culiacan, capitale dello Stato di Sinaloa, ed è stato reso possibile grazie all’intervento di truppe di élite che sono stata impegnate in combattimenti all’ultimo sangue con i narcotrafficanti.

I media locali hanno riferito che il figlio di El Chapo sarebbe stato trasferito in un carcere di massima sicurezza subito dopo l’arresto. Ovidio era già stato portato in carcere nello stato settentrionale di Sinaloa per un breve periodo nell’ottobre 2019 ma venne rilasciato al fine di scongiurare violente ritorsioni da parte dei narcotrafficanti.

Chi è Ovidio Guzman, il narcotrafficante arrestato in Messico

Stando a quanto riportato sul sito web del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, “Ovidio Guzman-Lopez è un membro di alto rango del cartello di Sinaloa e figlio dell’ex leader del cartello di Sinaloa Joaquin Guzman-Loera. Le indagini delle forze dell’ordine indicano Ovidio e suo fratello, Joaquin Guzman-Lopez, ricoprono ruoli di comando e controllo di alto livello della propria organizzazione per il traffico di droga, l’Organizzazione Criminale Transnazionale Guzman-Lopez, sotto l’egida del Cartello di Sinaloa”.

L’uomo, insieme ai suoi fratelli Ivan e Joaquin, tutti e tre soprannominati Los Chapitos, erano nel mirino delle autorità americane e messicane che stimano che i Guzman-Lopez controllino undici laboratori di metanfetamine nello stato di Sinaloa.

Disordini sociali e spari contro un aereo dopo il fermo del narcotrafficante figlio di El Chapo

A seguito dell’arresto, in Messico sono scoppiati violenti disordini sociali e sono stati sparati colpi da arma da fuoco contro un aereo. La compagnia aerea messicana Aeromexico, infatti, ha dichiarato che la fusoliera di uno dei loro velivoli pronto a decollare da Culiacan, Sinaloa, a Città del Messico è stata colpita da alcuni proiettili nella giornata di giovedì. Fortunatamente, nessun cliente o dipendente è rimasto ferito.

Sui social media, intanto, sono stati condivisi video che mostrano spari all’aeroporto di Culiacan. La struttura è stata chiusa per tutto il giorno a causa delle violenze esplose in tutta la città.