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Il Padrino e la Mafia: storia di un rapporto controverso

Il Padrino e la Mafia: storia di un rapporto controverso

Il Padrino e la Mafia è un rapporto controverso e molto particolare. Qui raccontiamo la storia di questo rapporto  con alcuni aspetti legati al film e ai suoi personaggi. Il 28 giugno 1971, Francis Ford Coppola, stava apportando delle modifche al film, controverso e molto costoso,tratto dal best ...

Il Padrino e la Mafia è un rapporto controverso e molto particolare. Qui raccontiamo la storia di questo rapporto con alcuni aspetti legati al film e ai suoi personaggi.

Il 28 giugno 1971, Francis Ford Coppola, stava apportando delle modifche al film, controverso e molto costoso,tratto dal best seller di Mario Puzo, ovvero Il padrino. Quel giorno stava girando le scene del massacro in seguito al quale Corleone sarebbe diventato il capo di Cosa Nostra a New York.

Nello stesso giorno delle riprese e non lontano dal luogo in cui si stava girando, un killer stava per uccidere Joe Colombo, un boss mafioso. Joe Colombo era il capo di alcune famiglie mafiose di New York.Joe Colombo non morì in seguito alla sparatoria, ma rimase in coma fino al 1978, anno della sua morte.

La sparatoria fu la miccia che accese la guerra di mafia. Una guerra terribile che portò alla separazione tra Colombo stesso e il film.

Il Padrino è una trilogia di cui uscì il primo capitolo nel 1972 e divenne subito un film cult per gli appassionati. Oggi Il Padrino è considerato uno dei migliori film di Coppola e uno dei migliori film che siano mai stati realizzati.

In seguito al film, lo stesso Coppola e il produttore dovettero affrontare moltissimi problemi con i veri mafiosi.

Joe Colombo, a metà degli anni 60, aveva fondato una associazione per combattere i molti stereotipi che vi erano negli italo americani che ormai si stavano diffondendo. Una associazione che si oppsoe alla realizzazione del film. Secondo l’associazione, il film denigrava gli italo americani e per questo le riprese vennero interrotte. Il produttore e Colombo fecero un patto. La parola mafia non avrebbe mai dovuto essere pronunciata nel film e così fu.

In base a un documentario trasmesso, si apprese che lo stesso Colombo interagì con il film pretendendo un pizzo dal momento che alcune scene si stavano girando nel suo territorio.

L’associazione fu parte del film e con essa alcuni veri mafiosi. Tra i mafiosi presenti, vi furono Lenny Montana. Lenny Montana era un wrestler, ma in seguito divenne uno dei sicari peggiori della famiglia Colombo. Mentana era molto bravo nell’appiccare incendi, come quando incendiò la coda di un topolino.

Appena Coppola e il produttore lo videro, ne furono affascinati. Mentana era molto alto e massiccio. Per questo motivo decisero di affidargli la parte di Luca Brasi, un mafioso. Le scene subirono una ulteriore modifica, in quanto il personaggio soffriva di attacchi nervosi. Coppola puntò proprio su questi attacchi nervosi per raccontare e descrivere al meglio il personaggio.

La vita di Lenny Mentana, dopo Il Padrino, cambiò radicalmente. Recitò in altre commedie, film, fiction e serie televisive dove interpretava sempre il personaggio di un mafioso o di una guardia del corpo.

Insomma, Il Padrino è stato, è e sarà uno dei film migliori di sempre che hanno reso grande Francis Ford Coppola e il suo interprete principale, ovvero Marlon Brando. Uno dei migliori film realizzati di sempre. Uno spaccato di vita, di società e di cultura italo americana rappresentata molto bene dallo stesso Coppola e dai suoi protagonisti.