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Pagelle Sanremo 2023, i look più iconici della quarta serata

Pagelle look Sanremo

Nella quarta serata di Sanremo abbiamo ammirato dei look davvero top. Scopriamo chi ha brillato sul palco dell'Ariston.

Sanremo è già arrivato agli sgoccioli e presto sarà il momento per tirare le somme. C’è tempo però per parlare della quarta serata, quella delle cover, nel quale gli artisti hanno avuto ancora una possibilità per rimescolare le carte.

C’è però un aspetto che non può essere messo in secondo piano: parliamo naturalmente dei look. Procediamo senza indugio e scopriamo quelli più iconici. Parleremo anche degli outfit di qualcuno che non ha brillato. Cominciamo.

Pagelle look Sanremo, chi ha brillato sul palco dell’Ariston

Madame – quando l’eleganza si intreccia con il racconto – 7.5

Madame in questa serata ha scelto di indossare un abito tanto elegante quanto particolare. Si tratta più nello specifico di una lunga veste bianca che viene impreziosita da volant qua e là. Il tessuto ampio e vaporoso dona però molta leggerezza ad un outfit davvero ispirato. A Vogue lo stylist Simone Furlan ha spiegato che è stato ispirato “a una prostituta immaginaria di un vicolo di Genova […] Quando ho visto Off-White ho pensato che fosse il brand giusto”.

Elodie – panterona… con stile – 9

Passiamo ad una delle grandi protagoniste della serata. Elodie si è esibita con Big Mama in una versione personalissima di American Woman di Lenny Kravitz. Al suo ingresso portava addosso una pelliccia ingrombante (della quale forse avrebbe potuto fare a meno) per poi scoprirsi con un look dark (e anche un po’ rock) davvero da urlo. Non c’è da dire altro. Lei è una vincitrici della serata in fatto di stile.

Marco Mengoni – una stella nella notte (9.5)

Sembra impossibile dirlo, ma Marco Mengoni, serata dopo serata, ha fatto fatica a schiodarsi da un primo posto fisso (e meritatissimo). Anche in fatto di look l’artista ha avuto qualcosa da dire. Il suo completo color panna unito ad una maglietta scintillante hanno fatto il resto. Punteggio quasi pieno.

Chiara Francini – c’è tanto cuore (9.5)

Altra protagonista è la co-conduttrice Chiara Francini che ha saputo portare con una disinvoltura disarmante dei look degni da donna d’altri tempi a cominciare dal primo abito a sirena blu notte… e meno male che era solo un cencino! bonus alla borsetta a forma di cuore: ci ha conquistatato.

Carla Bruni – l’eleganza fatta a persona (8.5)

Avremmo voluto darle il massimo dei voti perché la tutina di Versace che ha indossato è qualcosa di stratosferico, ma riteniamo che aver dichiarato di non aver mangiato per due settimane per poterla indossare non è stata proprio la scelta più giusta. A Carla le si perdona però qualunque cosa.

Andrea Delogu – semplice ed essenziale (8)

Non potevamo non parlare di Andrea Delogu che con il buon Jody Cecchetto è salita sul palco indossando un meraviglioso abito monospalla nero. Non c’è da dire altro. Otto pieno.

Lorella Cuccarini – la maestra (7.5 per l’abito, 9 per l’energia)

Anche su Lorella Cuccarini non sprecheremo troppe parole perché il solo fatto che sia salita sul palco è indice della sua epicità. L’abitino nero ricorda le dive degli anni ’20. Menzione d’onore al suo fisico, portato egregiamente e che ci dimostra quanto la Lorella nazionale sia una diva senza tempo.

Giorgia ed Elisa – basta solo la voce (10)

Dulcis in fundo dedichiamo l’ultimo voto top a due artiste che, definirle regine, è riduttivo. Giorgia ed Elisa attraverso le loro voci e sì, anche attraverso due look sobri quanto semplici, hanno dimostrato che non serve molto per regalare emozioni sul palco. Un plauso al lungo abito di Elisa con colletto scintillante: unica.

I “flop” della serata

Anna Oxa – dove sono finiti i fasti di un tempo?

Ci teniamo a precisarlo: questa non è una critica alla performance (Un’emozione da poco può cantarla solo lei e basta), ma all’outfit scelto per la serata. Ci limiteremo a dire che non le ha reso giustizia e lo diciamo da persone che hanno sognato con lo stile “trasformista” e innovatore che Anna Oxa ci ha regalato decennio dopo decennio. Il voto è due.

Arisa (e pure Laura Marzadori) – che è successo con l’abito?

Qua va fatto un discorso a parte. La critica non è tanto l’abito, ma al caso che si è venuto a creare dopo che la cantante ha indossato un abito identico al primo violino della scala. Per noi è un 6 politico perché l’abito in sè stava benissimo ad entrambe.