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Pakistan: Sharabat Bibi arrestata, la monna lisa della guerra afgana

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La monna Lisa della guerra afgana, immortalata dalla National Geographic, é stata arrestata a Peshawar. Lei, donna simbolo della guerra afgana, rimane in guerra con le autorità.   A chi non è capitato di imbattersi nella foto della ragazza afghana dai magnetici occhi verdi? Lei è Sharab...

La monna Lisa della guerra afgana, immortalata dalla National Geographic, é stata arrestata a Peshawar. Lei, donna simbolo della guerra afgana, rimane in guerra con le autorità.

A chi non è capitato di imbattersi nella foto della ragazza afghana dai magnetici occhi verdi? Lei è Sharabat Bibi una donna afghana rifugiatasi in Pakistan all’età di soli dodici anni nel 1984. È fu proprio nello stesso anno che fu immortalata dalla celebre fotografia che finì sulla copertina della National Geograhic, facendo così il giro del mondo. In questo modo si guadagnò anche il titolo di “Monalisa della guerra afghana,” e fu presa come simbolo della tragedia che ormai da più di trent’ anni va avanti nel suo paese natale. Una guerra senza fine, un paese senza libertà, una situazione instabile e terribile.

Per la ragazza afghana della National Geographic oggi però la guerra e le lotte ancora non sono finite: ben trentun anni dopo, quando Sharabat è ormai una donna quarantenne, sposata e con tre
figlie, è stata arrestata. Fu fermata qualche giorno fa dalle autorità pakistane e scoperta con dei documenti falsi: una carta d’identità falsa probabilmente ottenuta a pagamento per avere qualche libertà in più. Senza questi tipo du documentazione infatti i rifugiati afghani non hanno che poche libertà e non hanno nemmeno nessuna assicurazione di poter rimanere nel Paese in cui si stanno rifugiando.

Ora la donna, insieme a migliaia di altri migranti afghani, si trova sotto indagine per corruzione e falsificazione di documenti. Il suo futuro è ancora più incerto. Il rischio di un espulsione dal Pakistan è alto e il ritorno in Afghanistan non le porterebbe certo molte opportunità e ancor meno libertà