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Palagonia si tinge di Rosso, per dire No al Femminicidio

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Ci sono molti modi e diversi colori che possono urlare e vestire un NO: no alla violenza sulle donne. No, alle recenti affermazioni del fotografo di Benetton, Oliviero Toscani, che in tutta la sua carriera ha fotografato corpi nudi  ma che adesso,  si è lasciato sfuggire una vena di maschilismo p...

mai piuCi sono molti modi e diversi colori che possono urlare e vestire un NO: no alla violenza sulle donne. No, alle recenti affermazioni del fotografo di Benetton, Oliviero Toscani, che in tutta la sua carriera ha fotografato corpi nudi ma che adesso, si è lasciato sfuggire una vena di maschilismo profondo, che a quanto pare, il suo modo di fare arte non è riuscito a far tacere:”Le donne smettano di mettere il rossetto e di portare i tacchi e saranno al sicuro da violenti e maniaci”. Questo tipo di affermazioni, a mio avviso, servono semplicemente a colpevolizzare un atteggiamento, un modo di vestirsi, la “presenza” e a scagionare, invece, la violenza immotivata: perché le donne non vengono uccise a seconda di un tacco 12 o di una scollatura. I motivi sono indubbiamente altri e più radicati di quanto l’umana comprensione possa accettare. In questo panorama, Palagonia– piccolo paese siciliano- si tinge di rosso, domani 8 giugno piazza Garibaldi, ore 18.30, ospiterà una manifestazione che si propone con fermezza di mettere le cose in chiaro: la libertà d’espressione non si tocca!Le donne che parteciperanno sono state invitate a vestire di nero e ad indossare scarpe Rosse e rossetto Rosso. Il binomio Rosso e Nero, ci riporta a quello dei due sentimenti più forti e primordiali: pàthos e thanatos ( passione e morte), ma anche a un binomio tutto femminile, quello di presenza e dissenso. L’associazione Alba nuova, centro antiviolenza di Caltagirone, per la manifestazione di domani ha organizzato una performance visiva, in cui il corpo di tutte le donne che parteciperanno sarà libero di muoversi, di farsi guardare, di essere in Rosso. Oltre la performance seguiranno letture di brani, di racconti anonimi, poesie, proiezioni video, musiche e canzoni relative al tema della violenza sulle donne. Sarà inoltre possibile ascoltare esperti sul tema, come psicologi e avvocati. Mi auguro che domani la piazza sia gremita di tante donne, ma soprattutto di tanti uomini: padri, fratelli, nipoti, figli e fidanzati, insomma tanti, tutti pronti per dire Mai più.

Castellano Stefania