> > Palazzo Pio e la leggenda del fantasma della Dama Bianca

Palazzo Pio e la leggenda del fantasma della Dama Bianca

Castello Pio

Un castello senza un fantasma non sarebbe un castello. Anche il Palazzo dei Pio sembra che ne ospiti uno.

Il palazzo Pio di Carpi, che viene comunemente chiamato castello dei Pio, è uno strano ed originale insieme di edifici appartenenti ad epoche diverse. Un vero pezzo unico della cultura italiana. La sua estensione è particolarmente massiccia e va da piazza Martiri fino a piazza Re Astolfo. Il centro storico e cuore medioevale della città di Carpi.

Palazzo Pio, la storia

L’intero complesso viene chiamato “dei Pio” perchè appartenente alla casata feudale Pio di Savoia. Questi dominarono sulla città di Carpi e altri territori vicini tra i secoli XIV e XVI. I Pio di Savoia ebbero il potere finché la città di Carpi non divenne parte dei territori degli Estensi nel 1530. Questa famiglia è iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano con i rispettivi titoli di Principe, Conte, Don e Donna, Nobile di Carpi e Patrizio di Ferrara. Il primo personaggio della famiglia che salta alla memoria è un Manfredi, il cui rispettivo figlio, Bernardo, fu il padre del Pio podestà di Modena che regnò tra l’anno 1177 e il 1178.

palazzo pio

Il palazzo

L’intero complesso, una volta, era circondato da fossati. Come abbiamo già potuto sottolineare è costituito da più edifici differenti tra loro costruiti tra l’XI e il XVII secolo. I Pio fuono gli abitanti più longevi del palazzo, vi abitarono infatti dal XIV al XVI secolo. Le sezioni più importanti sono l’uccelliera, la torre del Passerino (conosciuta anche come del Bonacolsi), la facciata centrale, le stanze del vescovo, la torre dell’orologio, il torrione degli Spagnoli (conosciuto anche come di Galasso) e infine le rocche, quella vecchia e quella nuova. Alberto III Pio fu il più intraprendente e decise di dare una bella rivoluzione al proprio palazzo.

Decise di trasformarlo da una tipica rocca medievale in una residenza in stile rinascimentale, tutto questo durante il XVI secolo. Nei secoli successivi, quando il dominio dei Pio venì meno, l’intero edificio fu poi adibito a scopi diversi, attualmente è ancora molto attivo ed ospita l’archivio storico comunale di Carpi. Ma non è finita, gli abitanti della città possono ancora godere dell’ospitalità del palazzo perché all’interno sono stati allestiti dei musei. Questi sono: Museo del palazzo, Museo della città, il Museo monumento al deportato politico e razziale e infine il Castello dei ragazzi. Oltre a tutto questo viene anche utilizzato come sede di varie mostre d’arte.

palazzo pio

La leggenda del palazzo

Anche se in realtà è un palazzo viene anche chiamato Castello, e in tutti i castelli che si rispettino c’è anche una leggenda legata a qualocosa di spaventoso e oscuro. Si tratta della leggenda che narra la storia della Dama Bianca. Si racconta che questa figura appaia tra le mura del Palazzo Pio ogni qual volta un discendente della famiglia dei Pio sta per esalare l’anima. Ma chi è esattamente questa Dama Bianca? La sua identità non è ancora molto chiara. Non si sa se Bianca fosse in realtà il suo vero nome o fosse semplicemente un appellativo dovuto al colore dei propri abiti. Si conosce però chi era il marito. Giberto I era un uomo rude e rozzo ed era un guerriero al servizio dei Visconti, che al tempo erano i Signori di Milano.

Si tramanda che Giberto I avesse un carattere a dir poco difficile. La storia della Dama Bianca ha inizio durante una notte, durante la quale, la sfortunata, fu sorpresa nel sonno da due sconosciuti. Si pensa che questi furono mandati proprio dal marito stesso. Fu poi trascinata per i capelli verso una delle finestre del castello e proprio da lì fu buttata e fatta schiantare al suolo. Il destino non poteva essere favorevole alla donna che aveva fatto un volo piuttosto alto. Pochi istanti dopo infatti il suo corpo era senza vita e ricoperto da bianche stoffe di lino.

Il fantasma

Anche se il suo corpo giaceva al suolo senza vita il suo spirito era ancora vivo. Si racconta infatti che prima di schiantarsi abbia pensato a lanciare una maledizione contro l’intera famiglia Pio. Questa recitava “tre giorni prima di morire mi vedrete con un camice bianco ed un candeliere nella mano destra”. A confermare questa storia vi è ancora un fatto piuttosto inquietante. Successe durante una delle tante notti del 1641, a Roma. Una donna sconosciuta apparve all’imporovviso vestita di seta bianca. Emettendo, tra l’altro, dei rumori spaventosi che di sicuro non erano umani. I servi dell’abitazione non riuscirono a nascondere il fatto al padrone di casa. Il cardinale Emanuele Pio, il quale era gravemente ammalato. Caso vuole che proprio dopo tre giorni dall’apparizione della donna il cardinare morì. La stessa dinamica dei fatti si è anche verificata in un’altra occasione a Carpi.