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Palermo: 29enne violentata dopo aver accettato un passaggio da un 41enne che voleva accompagnarla

Palermo 29enne violentata

A Palermo, dopo aver trascorso una serata in un locale in centro, un uomo di 41 anni violenta una 29enne con la scusa di accompagnarla a casa.

A Palermo, nel centro storico, doveva essere una serata tranquilla all’insegna dello svago e delle risate, ma per una 29enne è diventata un incubo. La giovane ha denunciato la violenza sessuale subita da un 41enne appena conosciuto in un locale, che si era offerto di accompagnarla a casa. 

Palermo, 29enne violentata dopo aver accettato un passaggio da un 41enne che voleva accompagnarla: il caso

Era sabato scorso quando si è consumato lo stupro; la donna, nel denunciare il fatto alle autorità, ha raccontato di aver conosciuto il suo aggressore quella stessa sera in cui è stata violentata. Si trovavano entrambi in un locale della Vucciria, la sede storica della movida notturna a Palermo. In quella circostanza, i due si sono presentati, hanno fatto amicizia e hanno chiacchierato per qualche ora tra piazza Garraffello e la Taverna Azzurra.

Poi, a fine serata, l’uomo con garbo ed educazione propone alla ragazza di riaccompagnarla a casa con la sua auto. La ragazza, ignara e fiduciosa, accetta tranquillamente. Non appena sale a bordo della sua auto, però, l’atmosfera si trasforma.

L’uomo comincia a corteggiare la 29enne con insistenza crescente. All’inizio, lei resiste ma le avances di lui non si fermano. Dopo qualche minuto, il 41enne si ferma in una traversa di via Ugo La Malfa, nel quartiere Cardillo, nella zona nord di Palermo. In quel punto, la violenta. 

La fuga della ragazza dopo l’aggressione subita

Dopo aver subito l’aggressione, la donna riesce a scappare a piedi per far rientro a casa. In seguito ad una notte insonne, la vittima decide di denunciare il fatto al commissariato di polizia, portando con se un amico, per sporgere denuncia contro l’uomo. Poi, si reca all’ospedale dove è stata sottoposta ad una visita medica. Durante il controllo, vengono rivenuti lividi sparsi e lesioni che sono di fatto compatibili con una violenza sessuale subita. 

Gli agenti del commissariato di San Lorenzo prendono in carico il caso e hanno poi sequestrato il materiale probatorio utile alle indagini, come: gli indumenti indossati dalla vittima la sera dell’accaduto e diverse immagini di videosorveglianza registrate lungo le strade percorse dall’aggressore. 

Sulla base degli indizi trovati, è stato possibile identificare un’ammaccatura sul lato sinistro della targa dell’auto del ricercato, che hanno permesso agli agenti di riconoscere il presunto colpevole. Arrestato, ora l’indagato si trova in custodia cautelare in carcere, in attesa di processo.