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Palermo, confiscati 1,5 mln di beni a imprenditore edile

Beni confiscati da carabinieri Palermo

Tra i beni confiscati, l'intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali di una società  di Palermo e di altre quattro società di Bagheria.

Il provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo dichiara “l’irrevocabilità della confisca” e il patrimonio è entrato a far parte, in maniera definitiva, del patrimonio dello Stato.

Palermo, 1,5 milioni di beni confiscati

I carabinieri del nucleo investigativo di Palermo hanno confiscato beni per circa 1,5 milioni di euro all’imprenditore edile Giuseppe “Pino” Scaduto, 76 anni, arrestato nellambito dell’operazione “Perseo”. Il provvedimento d dichiara “l’irrevocabilità della confisca” e il patrimonio, riconducibile a Cosa Nostra, è entrato a far parte, in via definitiva, del patrimonio dello Stato.

Il provvedimento di confisca

Da quanto riporta l’Ansa, il provvedimento di confisca definitiva ha riguardato l’intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali di una società  di Palermo e di altre quattro società di Bagheria. Confiscati anche due appezzamenti di terreno e due fabbricati rurali a Palermo, tre magazzini e tre abitazioni a Bagheria e dieci rapporti bancari.

L’osservatorio Permanete nato di recente

Occorre ricordare che di recente il Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Consigliere Raffaele Piccirilli ed il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, prefetto Bruno Corda, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione di un “Osservatorio Permanente sulla raccolta dei dati relativi ai beni sequestrati e confiscati”. L’accordo tecnico formalizza una rinnovata comunione d’intenti tra le due amministrazioni per lo sviluppo di nuove sinergie finalizzate ad una sempre migliore e completa conoscenza dei beni sottratti alle mafie, in attuazione dell’art. 110 del Codice Antimafia.

Si tratta di una raccolta dati indispensabile per evitare che qualsiasi difficoltà possa ostacolare la loro conservazione e, di conseguenza, ritardarne la destinazione e il successivo utilizzo.