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Il pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo è stato devastato dai parenti di una donna di 60 anni morta a seguito di un infarto. Malgrado la corsa al nosocomio della città, la signora non è riuscita a sopravvivere e il dolore dei familiari sarebbe sfocato in un’inaudita violenza.
Palermo, devastano il pronto soccorso
Appena appreso dai medici della morte della donna, i suoi familiari avrebbero iniziato a danneggiare l’area del pronto soccorso, arrivando a procurare ingenti e strutturali danni. Il reparto, messo a soquadro, ha inevitabilemente dovuto ridurre la propria operatività e per placare gli animi è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Devastano il pronto soccorso di Palermo
“Abbiamo assistito a scene da far west – spiegano i medici e gli infermieri presenti – Hanno distrutto tutto quello che trovavano, provocando danni per migliaia di euro”. I parenti della donna sono stati tutti identificati e denunciati.
Palermo, i parenti di una donna morta devastano il pronto soccorso
Pronta è arrivata anche la solidarietà a medici e infermieri espressa dal sindacato Nursind che sottolinea anche come sia ormai molto pericoloso “lavorare la notte nei pronto soccorso”. “Il sindacato – si legge ancora nella nota diffusa – apprezza l’impegno dell’amministrazione in questi anni per garantire la sicurezza e propone di potenziare ulteriormente le misure ad esempio garantendo il posto di polizia, che al momento è presente la mattina e il pomeriggio, anche la sera”.