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Palermo, la primaria del Pronto Soccorso: “Polmoniti gravissime, i no vax così si suicidano”

La dottoressa Tiziana Maniscalchi

Arriva dall'ospedale Cervello di Palermo il grido di allarme della primaria del Pronto Soccorso che assiste ogni giorno al "suicidio" dei no vax

Dall’ospedale Cervello di Palermo arriva il grido di allarme di Tiziana Maniscalchi la primaria del Pronto Soccorso: “Polmoniti gravissime, così i no vax così si suicidano”. La direttrice di area emergenziale si sfoga così e spiega: “Polmoniti gravissime con poche speranze di sopravvivere in pazienti non vaccinati anche senza altre patologie. È veramente un peccato suicidarsi così”.

Palermo, lo sfogo della primaria del Pronto Soccorso: “Sfibrare la sanità con questa irrazionalità è un peccato”

“È un peccato sfibrare il nostro sistema sanitario per logiche irrazionali. Già quasi 200 ricoverati all’ospedale Cervello”. La dottoressa Maniscalchi ha una visione sistemica del problema perché è anche coordinatrice provinciale dei posti letto Covid. E lancia un appello: “Cari non vaccinati, in questo momento state a casa per evitare di contrarre un’infezione che per voi sarebbe con ogni probabilità mortale”. 

La primaria del Pronto Soccorso del Cervello di Palermo lancia un appello a vaccinati e no vax

E poi ai vaccinati: “Provvedete alla terza dose che protegge e rende la malattia ‘sopportabile’. Io ve l’ho detto. Tempo di ripeterlo dentro il pronto soccorso non ce n’è“. Ed a conforto di quanto detto dalla collega nei giorni scorsi presidente  della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Antonio Giarratano, aveva detto: “Rispetto ad un anno fa è cambiato il tipo di paziente ricoverato nelle terapie intensive”. 

Al grido di allarme della primaria del Pronto Soccorso di Palermo si unisce quello degli anestesisti

Cioè? “Di essi 7 su 10 sono No Vax, di questi la metà sono anche negazionisti, quindi non negano solo vaccino ma l’esistenza stessa del Covid e l’utilità del cure”. E spesso questo tipo di pazienti  rifiuta addirittura le procedure salvavita