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Palermo, omicidio di mafia: ucciso il boss Dainotti in un agguato

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Palermo ancora agli onori della cronaca a causa di un omicidio. A cadere sotto i colpi di pistola è stato il boss Giuseppe Dainotti

Palermo ha ricordato come molte città in Italia la stage di Capaci dove morì il giudice Falcone e la sua scorta. Fatto di cronaca che avvenne 25 anni fa. Ma il giorno precedente sempre nella città siciliana, il boss mafioso Giuseppe Dainotti di 57 anni è stato ucciso a colpi di pistola. Si trovava per strada, era stato condannato all’ergastolo ma era stato scarcerato nel 2014.

L’uomo si trovava in bicicletta, a Palermo, in via D’Ossuna, strada che si trova nel quartiere della Zisa, tranquillamente stava pedalando sull’arteria della città siciliana. L’omicidio è avvenuto sembrerebbe quando l’uomo è stato affiancato da due killer probabilmente in moto. A quel punto è stata estratta la pistola e quindi è stato fatto fuoco verso Giuseppe Dainotti. L’uomo è stato colpito alla testa. Non ci sono state possibilità per salvargli la vita. A chiamare le Forze dell’Ordine sono stati i residenti che hanno sentito i colpi di arma da fuoco.

Intervenute sul luogo dell’omicidio anche le unità cinofile oltre alla Polizia Scientifica. Il boss ucciso era uscito dal carcere nel 2014. Una scarcerazione che purtroppo aveva cerato non poche polemiche. Le indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo hanno registrato negli ultimi tempi molte situazioni anomale.

Tra le parole intercettate ai mafiosi, che peraltro sono stati arrestati durante un blitz, anche frasi che chiedevano di eliminare il boss perché “faceva tragedie”. Alla fine si può benissimo ipotizzare che siano stati dei killer ad effettuare questo efferato omicidio. Dainotti era un esponente molto importante di Cosa nostra, era stato il braccio destro del capomafia della Cupola Salvatore Cancemi.

Prosegueno dunque queste faide di mafia che portano sangue, tanto, sulle srade della città di Palermo. Gli investigatori proseguono nelle indagini per scoprire chi siano stati gli autori dell’omicidio di una persona che, comunque, aveva ricevuto l’ergastolo salvo venir scarcerato alcuni annfi fa. Anche questa è una situazione che chiaramente andrà valutata per bene.