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Palermo shock, ecco la rocca che può devastare un paese

Palermo

Palermo è la provincia di competenza di Marineo, paese che rischia ogni giorno di essere travolto da una rocca pericolante oramai già dal mese di febbraio.

Non lontano da Palermo sorge Marineo, paese di circa 6000 abitanti, la cui rocca di origine calcarea si sta sgretolando rischiando così di devastarlo. Le amministrazioni del luogo però latitano.

E’ una storia incredibile quella che riguarda questo piccolo centro abitato in provincia di Palermo. A febbraio di quest’anno un grosso masso si stacca dalla rocca che rende celebre Marineo. L’enorme pezzo di roccia cade ad un niente da alcune abitazioni, e se nella circostanza non ci sono state vittime è stata solo una fatalità.

Questo fenomeno, tuttavia, rischia di ripetersi con effetti ancora più drammatici di quelli capitati circa tre mesi fa. A dare attenzione a questa gravissima situazione è stato il programma Mediaset “Le iene”, che in un servizio hanno dato voce sia ai cittadini di Marineo, che ad alcuni esponenti delle amministrazioni locali.

Palermo

Gli abitanti chiedono, come è ovvio che sia, che si intervenga per mettere in sicurezza la rocca, dal momento che fino ad oggi si sono eseguiti soltanto alcuni lavori “di minima”.

Tali interventi però non garantiscono affatto che altri massi di grandi dimensioni non possano piombare come vere e proprie bombe di roccia sul paese, e dunque causare anche molte vittime.

La situazione per altro è ben nota da tempo sia al Comune che alla Regione, ma il primo non ha il denaro per risolvere il problema (circa 2,5 milioni di Euro), e la seconda ritiene che data la portata e l’urgenza della situazione sia la Protezione Civile a dover intervenire.

Nel servizio mandato in onda da “Le Iene”, si apprende che proprio la Protezione Civile sembra non aver ancora avviato l’iter burocratico atto a liberare le risorse necessarie per i lavori da svolgere sulla rocca.

Tuttavia, per quanto detto dall’Assessore intervistato a chiusura del servizio, la questione potrebbe sbloccarsi positivamente nel giro di pochi giorni. Una buona notizia per i cittadini del piccolo centro in provincia di Palermo, che ad oggi, dopo tre mesi dalla caduta dei primi massi, ancora non possono sentirsi di certo sicuri nelle proprie case.