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Palù: "Importante vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni, il virus è cambiato"

Giorgio Palù

Palù ha evidenziato l'importanza di effettuare il vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni e sottolineato la presenza di casi gravi anche tra i più piccoli.

Il Presidente dell’Aifa Giorgio Palù ha commentato l’imminente avvio della campagna di somministrazione del vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni evidenziando l’importanza dell’immunizzazione dei più piccoli.

Palù sul vaccino dai 5 agli 11 anni

Intervenuto in audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato, l’esperto ha spiegato che al momento nella fascia di età scolare c’è il massimo incremento di casi Covid e che la situazione dei bambini è cambiata perché è cambiato il virus. Dal prototipo del virus di Wuhan si sono infatti susseguite una serie di mutazioni che avevano poca capacità di colpire i bambini, perché costoro hanno una concentrazione di recettori della proteina S del virus molto bassa e quindi si infettavano poco. La variante Delta ha però cambiato tutto perché ha un’affinità aumentata di 10 volte per il recettore, quindi “i bambini si infettano e possono avere conseguenze gravi“.

Citando i dati provenienti dagli ospedali, ha spiegato che uno su 100 viene ospedalizzato tra 0-5 o 0-6 anni e uno su 4.000 può andare in rianimazione.

Palù sul vaccino dai 5 agli 11 anni: “Abbiamo approfondito i dati”

Tornando al via libera di Aifa ai vaccini per i più piccoli, Palù ha aggiunto che l’Agenzia Italiana del Farmaco ha voluto approfondire il dossier dell’Ema insieme ai dati dell’Associazione americana pediatrica sulla farmacovigilanza. Gli americani, ha concluso,, da quando hanno autorizzato il vaccino per questa fascia d’età hanno somministrato dosi a oltre 4 milioni di soggetti.