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Panama Papers: l'ennesimo scandalo sui paradisi fiscali che coinvolge politici e vip

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E' sorprendente, per la quantità e la qualità dei personaggi presenti, la lista di quanti si sono affidati allo studio legale Lenville Overseas di Mossack Fonseca con sede a Panama, per nascondere al fisco i propri guadagni, depositandoli presso i conti correnti del noto paradiso fiscale offshore....

E’ sorprendente, per la quantità e la qualità dei personaggi presenti, la lista di quanti si sono affidati allo studio legale Lenville Overseas di Mossack Fonseca con sede a Panama, per nascondere al fisco i propri guadagni, depositandoli presso i conti correnti del noto paradiso fiscale offshore. E’ il nuovo scandalo denominato Panama Papers che sta facendo indignare il mondo occidentale.

La lista comprende il presidente russo Putin, il calciatore Leo Messi, il padre del premier inglese Cameron, ma anche personaggi italiani illustri della politica e non solo. Della lista, diffusa dal settimanale l’Espresso, denominata ‘Panama Papers’ farebbero parte Luca Cordero di Montezemolo, Giudeppe Donaldo Nicosia (imprenditore e latitante coinvolto in un’inchiesta per truffa insieme a Dell’Utri).
La lista del Panama Papers comprende capi di stato, eminenti politici e rappresentanti eccellenti del mondo dello sport. Si evidenziano i nomi del premier ucraino Poroshenko, dell’ex premier argentino Mauricio Macrì, del primo ministro islandese Sigmundur Gunnlaugsson, di Bidzina Ivanishvili, ex premier della Georgia, finanche all’ex pilota italiano Jarno Trulli e il famoso attore cinese Jackie Chan.
Dura la reazione dello studio legale panamense secondo il quale ‘la pubblicazione dei documenti è un crimine e un attacco a Panama‘. Lo studio legale ha respinto ogni accusa relativamente alle ipotesi di elusione ed evasione delle tasse: ‘Per 40 anni Mossack Fonseca ha operato in maniera irreprensibile e la società non è mai stata accusata o incriminata per legami con attività criminali, se notiamo attività sospette o condotte poco chiare, siamo rapidi nel denunciarle alle autorità’. Nello stesso modo, quando le autorità ci mostrano prove di possibili illeciti, noi cooperiamo pienamente’. La talpa che ha permesso di togliere il coperchio sullo scandalo Panama Papers, che coinvolge i paradisi fiscali, ha riversato le informazioni sulla Suddeutsche Zeitung che li ha quindi condivisi con i 107 giornali di oltre 70 paesi che fanno parte dell’International Consortium of Investigative Journalists che include anche il settimanale italiano l’Espresso.