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Pantelleria, focolaio Covid dopo una festa: 70 positivi, 3 di loro sono stati intubati

Pantelleria focolaio Covid

Nell'isola siciliana di Pantelleria è stato individuato un focolaio di Covid scoppiato in seguito a una festa. I positivi sono quasi tutti non vaccinati.

Oltre all’emergenza roghi, la Sicilia fa i conti con un incremento della curva epidemiologica. Sull’Isola, infatti, il bollettino di domenica 1 agosto 2021 registra 581 su 9.282 tamponi effettuati. Il tasso di positività è pari al 6,3%. Nell’ultima settimana la curva dei contagi ha subito una brusca risalita (+23,5%). Nei sette giorni precedenti la crescita era stata del 64%. L’ultimo bollettino non registra nuove vittime e conta 32 guariti. Preoccupa non solo l’aumento dei nuovi casi di coronavirus, ma anche la crescita dei posti letto occupati negli ospedali siciliani. Sale la pressione nelle strutture ospedaliere, con 295 ricoverati in regime ordinario nei reparti Covid (+20 rispetto alle 24 ore precedenti), con un tasso di occupazione che sfiora il 10% (9,9%). In terapia intensiva si contano 33 posti letto occupati (+2), con tre nuovi ingressi in rianimazione nelle ultime 24 ore e un tasso di occupazione del 4,9%. A Pantelleria preoccupa il focolaio di Covid scoppiato in seguito a una festa. Circa duecento persone sono finite in isolamento fiduciario e nell’arco di poche ore i positivi sono passati da 52 a 70. Tre di loro sono stati intubati.

Pantelleria, focolaio Covid in seguito a una festa

Sarebbe dovuta essere una serata all’insegna del divertimento, dell’allegria e della spensieratezza. Ma il virus continua a circolare: così una festa organizzata a Pantelleria, isola in provincia di Trapani amata da italiani e non solo per godersi il relax delle vacanze estive, si è trasformata in un focolaio.

Dopo i primi casi di positività riscontrati in seguito a una festa organizzata sull’isola, circa duecento persone sono finite in isolamento fiduciario. In poche ore, infatti, i positivi sono passati da 52 a 70. Tre di loro sono intubati. Si tratta di residenti dell’isola. Il cluster era partito una settimana prima, dopo una festa di giovanissimi: la metà dei contagiati ha meno di 22 anni. 6/7 locali sono stati temporaneamente chiusi, perché molti dipendenti sono in quarantena.

Nelle scorse settimane erano stati individuati altri piccoli cluster in isole siciliane. A Stromboli, per esempio, i positivi al Covid erano saliti a quota 13. A Salina i casi sarebbero stati solo tre, tutti in isolamento domiciliare da giorni.

Pantelleria, focolaio Covid dopo una festa: le parole del sindaco

Solo 5 dei contagiati erano vaccinati, fortunatamente stanno tutti bene. Correte a fare il vaccino, ha comunicato il sindaco Vincenzo Campo.

Quindi ha fatto sapere: “I medici dell’Usca e dell’Asp sono riusciti già a risalire a tutti i partecipanti alla festa e sono stati messi in isolamento domiciliare. Nell’isola la metà della popolazione è vaccinata, i positivi sono quasi tutti non vaccinati. Un motivo in più per vaccinare e rendere finalmente l’isola Covid free”.

Pantelleria, focolaio Covid dopo una festa: la situazione in Sicilia

In Italia crescono i nuovi positivi e preoccupa la diffusione della variante Delta, ormai predominante e caratterizzata dalla sua alta contagiosità. Gli esperti avevano messo in guardia sui rischi della nuova mutazione, più facilmente trasmissibile.

Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta: “Noi siamo ancora in una fase crescente, temo che diecimila casi al giorni non ce li toglie nessuno. Stiamo vedendo molti focolai e situazioni legate agli spostamenti e regioni che cominciano ad essere in affanno, con indice Rt molto alto e incidenza che va sugli 80/100 casi ogni 100mila abitanti, che se non si fossero ritoccati i parametri sarebbero già in zona gialla. Mi aspetto una fase di peggioramento, sperando non sia troppo pesante, specialmente nel momento in cui riusciamo a contenere i cluster tramite il tracciamento e se c’è responsabilità dei singoli”.

Quindi ha precisato: Temo che la Sicilia, la Sardegna e il Lazio sono le prime candidate a rischio zona gialla. Non è un problema solo di vaccinazione, ma anche di spostamenti, movida e altri assembramenti dovuti al turismo. È questo l’elemento che mi inquieta”.