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Papa Francesco: "Faccio politica. Tutti dovrebbero, anche Gesù era coinvolto politicamente"

Papa Francesco

Papa Francesco, in un passaggio del nuovo libro "Il Pastore", in uscita in Argentina, ha parlato di politica.

Papa Francesco, in un passaggio del nuovo libro “Il Pastore“, in uscita in Argentina, ha parlato anche della politica, sottolineando che anche Gesù era coinvolto politicamente.

Papa Francesco: “Faccio politica. Tutti dovrebbero, anche Gesù era coinvolto politicamente”

Sì, faccio politica. Perché tutti devono fare politica. Il popolo cristiano deve fare politica. Quando leggiamo ciò che disse Gesù, vediamo che era coinvolto nella politica” ha scritto Papa Francesco in un passaggio del nuovo libro “Il Pastore”, in uscita in Argentina. “Quello che non faccio io, né dovrebbe fare la Chiesa, è la politica dei partiti. Ma il Vangelo ha una dimensione politica, che è quella di convertire la mentalità sociale, anche religiosa, delle persone” ha continuato il Pontefice, sottolineando che la sua azione politica non deve diventare azione di partito. Papa Francesco ha parlato di questo argomento, nel libro firmato dai giornalisti Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin, in un capitolo in cui ha parlato degli attacchi che ha ricevuto, tra cui quello di fare politica. Un attacco che il Papa ha voluto confermare, sottolineando che la Chiesa non deve dimenticare la sua dimensione politica.

Papa Francesco: “Gli accoppiamenti Chiesa-Stato non funzionano”

Papa Francesco ha commentato anche le sue critiche al capitalismo. “Non condanno il capitalismo. Né sono contro il mercato, ma favorevole a quella che Giovanni Paolo II ha definito ‘economia sociale di mercato’. Mi concentro preferenzialmente sui poveri perché è quello che ha fatto Gesù e quello che dice il Vangelo” ha dichiarato, per poi parlare anche delle diseguaglianze. “Penso possiamo essere tutti d’accordo, la concentrazione della ricchezza e le diseguaglianza sono aumentate. Ci sono molte persone che muoiono di fame. La ricchezza deve essere partecipativa, e si chiude su se stessa, fa male, o almeno è sterile, non è feconda” ha aggiunto. Nel libro si parla anche del rapporto tra la Chiesa e lo Stato. “Uno Stato deve essere laico, perché gli Stati confessionali finiscono male. Gli accoppiamenti Chiesa-Stato non funzionano. Gli accordi vanno a beneficio delle persone. Difendo la laicità dello Stato, non il laicismo che, ad esempio, non ammette immagini religiose negli spazi pubblici” ha aggiunto il Pontefice.