Nell’omelia che ha recitato nella cappella della sua residenza Casa Santa Marta, Papa Francesco è tornato a condannare la “nuova schiavitù” ai danni dei lavoratori in nero e alle vittime di contratti ingiusti.
Questa è stata l’ultima dichiarazione del Papa in tema di lavoro, argomento che sta molto a cuore al suo Pontificato. Più volte infatti Bergoglio, in visita per l’Italia, ha puntato il dito contro coloro che sfruttano le persone per arricchirsi e coloro che discriminano le donne sia in materia di maternità che di minor retribuzione.
Sempre durante la sua omelia a Casa Santa Marta il Papa ha dichiarato che la fame di denaro e di potere distruggono la Chiesa, paladina della carità nel Mondo.
Ha anche sottolineato che la scalata al potere denunciata all’interno di parrocchie, collegi e vescovadi è purtroppo parte della natura umana perché, come si sa, la pecunia fa gola proprio a tutti.
Parole forti sono state inoltre lanciate nei confronti di coloro che speculano sulle spalle dei lavoratori sfruttati: Bergoglio ha infatti dichiarato senza mezze misure che <<Chi si arricchisce con lo sfruttamento è una sanguisuga>>.