Modestino Picariello L’avvenimento è delle ultime ore: il Monte Bianco non è nuovo a queste tragedie
I primi accertamenti parlano di un politrauma per il pilota
L’ULTIMO INCIDENTE – La vittima si chiama Luca Polo, esperta guida alpina di Gressan, e l’incidente è avvenuto all’altezza del colle del gigante, sul versante alpino del Monte Bianco. Luca Polo, non nuovo ad imprese estreme, si era schiantato pochi giorni fa in parapendio, nella mattinata. È intervenuto il Soccorso alpino valdostano, che l’ha trasportato in elicottero ad Aosta, dove è stato preso in carico dal Pronto soccorso. Al momento dell’arrivo era per fortuna vigile e cosciente. A causa di un politrauma, i medici hanno subito deciso di ricoverarlo in Rianimazione. Come detto, l’esperta guida non era nuovo a rischi: era anzi appassionato di speedriding (una disciplina che mette insieme gli sci e il parapendio) e con questa tecnica negli anni scorsi ha disceso il Monte Bianco e il Cervino.
STRAGE SILENZIOSA – Non è la prima volta che andare in deltaplano sul Monte Bianco gioca brutti scherzi: nel luglio dell’anno scorso diversi incidenti mortali portarono a una grossa riduzione dei voli. Per le correnti favorevoli, infatti, l’intera area è spesso invasa da appassionati che decollano da Chamonix per tentare di raggiungere la vetta del Monte Bianco, il massiccio più alto d’Europa, tanto che a volte l’elicottero di soccorso ha molte difficoltà a raggiungere la zona degli incidenti proprio a causa della grossa presenza di vele in volo. Ma quelle stesse correnti che alzano i deltaplani, correnti favorevoli sul lato francese, diventano una trappola pericolosa sul versante italiano, non appena il paracadute oltrepassa i 4.800 metri della vetta del Bianco. A volte poi, per via delle fitte nubi presenti sul massiccio, i voli vengono ampiamente ridotti. Uno spettacolo, certo, ma a che prezzo per un uomo?
