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Parigi, quattro arresti: torna allerta terrorismo

Parigi quattro arresti torna allerta terrorismo

Dopo due giorni il blitz a Bruxelles condotto dalle squadre speciali francesi e belga, oggi la Polizia francese ha arrestato quattro persone, tre uomini e una donna. Ancora ricercati i due terroristi fuggiti in Belgio. In seguito all'arresto delle quattro persone, la Polizia ha ritrovato nella loro...

Dopo due giorni il blitz a Bruxelles condotto dalle squadre speciali francesi e belga, oggi la Polizia francese ha arrestato quattro persone, tre uomini e una donna. Ancora ricercati i due terroristi fuggiti in Belgio.

In seguito all’arresto delle quattro persone, la Polizia ha ritrovato nella loro abitazione armi, caricatori e materiale informatico che potrebbe essere collegato all’Isis. I sospetti erano già conosciuti dalle autorità e dall’antiterrorismo. L’operazione è scattata non appena si è concretizzata l’ipotesi che i quattro stessero organizzando un attentato terroristico nel centro di Parigi. Secondo gli inquirenti, l’attentato che stavano organizzando era imminente.

Il Ministro dell’Interno francese Bernad Cazeneuve ha voluto però minimizzare, affermando che è sbagliato dire che l’attacco era pronto per essere sferrato. Difatti, solamente uno degli arrestati stava organizzando un attentato ma in tutta la Francia sono molti i fanatici che sperano di riuscire nel loro obiettivo. Da inizio dell’anno, 74 persone sono state arrestate per terrorismo, e gli arresti avvenuti oggi e ieri a Bruxelles non sono altro che semplici operazioni ormai diventate all’ordine del giorno.

Tra le quattro persone fermato a Parigi, ci sono Aytac e Ercan B. (il cognome non è ancora stato reso noto), mentre la donna è la compagna di Youssef E, uno jihadista molto pericoloso, arrestato lo scorso anno nel tentativo di arrivare in Siria. Quest’ultimo, riportano i giornali francesi, aveva anche chiamato sua figlia Jihad, ed era un appassionato di video riguardanti le decapitazioni, metodo usato di continuo dai membri dell’Isis per giustiziare gli “infedeli”.