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Parigi, referendum su monopattini e scooter elettrici: l'89% vota per abolirli

Referendum

Si è tenuto ieri a Parigi un referendum sull'abolizione degli e-scooter: l'89% dei votanti si è espresso a favore, rimozione entro il 1° settembre

Parigi, stop a monopattini e scooter elettrici in città. A deciderlo gli stessi parigini in un referendum tenutosi ieri, domenica 2 aprile 2023: l’89% dei votanti si è espresso per abolirli, solo l’11% ha votato per mantenerli.

Una consultazione con solo il 7% di votanti

Degli 1,3 milioni elettori aventi diritto di voto in Francia, solo il 7% ha partecipato alla consultazione. A fare campagna per il divieto è stata la sindaca della capitale francese Anne Hidalgo che, prendendo atto del risultato, ha annunciato la rimozione di monopattini e scooter elettrici dalle strade della capitale francese: «I parigini si sono espressi a stragrande maggioranza contro gli e-scooter: saranno aboliti entro il 1° settembre». Se così sarà, Parigi diventerà la prima città europea a vietare completamente i monopattini a noleggio, continueranno tuttavia a essere ammessi quelli di proprietà privata.

E-scooter, perché Parigi vuole abolirli?

Il motivo per cui la sindaca Hidalgo si è opposta al libero noleggio è legato all’aumento esponenziale, negli ultimi anni, di incidenti che hanno coinvolto – attivamente e/o passivamente – questi mezzi. Il governo della premier Élisabeth Borne ha tentato di opporsi al divieto proponendo una regolamentazione della piccola mobilità urbana: nei giorni scorsi, il ministro dei Trasporti Clément Beaune ha presentato un piano nazionale che ambisce a una «pacificazione dello spazio pubblico» con regole più rigide poiché «Se ben organizzati e ben regolati, i monopattini elettrici possono essere una chance» ha affermato. Chissà che Hidalgo si lanci convincere, al momento sembra essere irremovibile.