> > Parkinson, le prime linee guida per progettare la casa ideale

Parkinson, le prime linee guida per progettare la casa ideale

featured 1610943

Milano, 19 mag. (askanews) - Realizzare una "casa ideale" per chi convive con una patologia come la Malattia di Parkinson e non solo. È l'obiettivo del progetto internazionale "Home Care Design for Parkinson s Disease", promosso da Fondazione Zoé - Zambon Open Education - e realizzato dall Unive...

Milano, 19 mag. (askanews) – Realizzare una “casa ideale” per chi convive con una patologia come la Malattia di Parkinson e non solo. È l’obiettivo del progetto internazionale “Home Care Design for Parkinson s Disease”, promosso da Fondazione Zoé – Zambon Open Education – e realizzato dall Università di Firenze – Dipartimento di Architettura DIDA, Laboratorio di Ergonomia e Design (LED), con il patrocinio di Confederazione Parkinson Italia e Fondazione Limpe per il Parkinson.

“E’ un progetto innovativo che ci siamo regalati e abbiamo voluto regalare alla collettività quando abbiamo compiuto dieci anni di Fondazione Zoé – ha sottolineato Elena Zambon, presidente Fondazione Zoé – e che mira a divulgare una cultura della salute che non traccia barriere fra mondi diversi e che sono solo apparentemente lontani”.

Un progetto multidisciplinare che nasce da una ricerca condotta su persone con Parkinson e i loro caregiver per indagare il tema della malattia in relazione all ambiente domestico privato. L obiettivo è stato quello di definire Linee Guida progettuali attraverso le quali individuare le principali e più frequenti aree di disagio e difficoltà, vissute dalle persone con Malattia di Parkinson durante lo svolgimento delle attività di vita quotidiana e di relazione all’interno della propria casa.

“E’ un progetto – ha spiegato Francesca Tosi, prefessore ordinario Disegno Industriale Università di Firenze – che si rivolge ai tecnici in quanto sono linne guida che forniscono indicazioni e possibili soluzioni per essere utilizzate dai progettisti ma forniscono anche indicazioni alle associazioni e alle persone con malattia di Parkinson per capire come pensare il proprio ambiente domestico e poi tutto ciò che questo contiene”.

Il progetto comprende anche un volume, in open access, realizzato in collaborazione con la comunità dei pazienti che è stata coinvolta fin dall’inizio. Il metodo più efficace per disegnare la “casa ideale”.

“Coinvolgere è ascoltare – ha detto Giangi Milesi, presidente Confederazione Parkinson Italia – il vero trasferimento del sapere avviene scambiandosi il ruolo di docente e discente. In questo caso l’ascolto riguardava le persone con il Parkinson e i loro familiari. Questo aspetto lo abbiamo imparato e si è accentuato nell’esperienza del Covid”.

Il Parkinson è una malattia neurologica che colpisce circa 300.000 persone solo in Italia e si manifesta in media intorno ai 60-65 anni di età. I sintomi principali sono legati alle difficoltà di movimento.

“Il rallentamento dei movimenti in molti casi può raggiungere delle difficoltà estreme come dei blocchi motori anche improvvisi – ha sottolineato Leonardo Lopiano, professore ordinario di Neurologia Università di Torino – Per cui è importante ripensare l’ambiente domestico in funzione delle singole necessità ed esigenze delle persone affette in modo da facilitare tutte le attività quotidiane, dal vestirsi al cucinare all’utilizzo del bagno e così via”.

Motivo per cui il design inclusivo può rappresentare una soluzione fondamentale per rendere la vita più semplice alle persone con malattia di Parkison. Una serie di soluzioni che sono poi utili anche per tutte le persone con disagi motori.