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Parma: 21enne legata e violentata per 5 ore, due arresti

Caserta

Arrestati un 46enne italiano e un 53enne nigeriano con l'accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate. Pizzarotti: "Vicenda agghiacciante".

Una ragazza di 21 anni è stata per un’intera notte in balia dei suoi aguzzini che, dopo averla droga, legata e imbavagliata, hanno abusato sessualmente di lei per cinque ore. I medici del pronto soccorso hanno ammesso di non aver mai visto delle violenze simili. Dopo un mese di indagini, la Squadra mobile di Parma ha arrestato un italiano di 46 anni e un nigeriano di 53 anni. Federico Pizzarotti commenta: “La comunità faccia scudo attorno a questa giovane donna”.

Arrestati gli aguzzini di una 21enne

“Una vicenda agghiacciante, terribile. Difficile anche da leggere fino in fondo. Sia fatta giustizia senza se e senza ma. A nome di tutta la comunità parmigiana e della sua gente, ci stringiamo attorno alla ragazza che ha subìto forme di violenza indicibili. Parma faccia scudo attorno a questa giovane donna e non la lasci mai sola. Ora c’è bisogno del sentimento forte e compatto di tutta la nostra piccola, grande comunità”. E’ questo il primo commento a caldo del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, dopo la notizia del terribile stupro avvenuto nella notte tra il 18 e 19 luglio scorsi nella città emiliana.

Durante una conferenza stampa, la Polizia di Stato ha riferito infatti di aver arrestato e portato in carcere questa mattina un italiano di 46 anni e un nigeriano di 53 anni, finiti in manette con l’accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate ai danni di una ragazza italiana di appena 21 anni. Durante la perquisizione in casa del 46enne, le forze dell’ordine hanno trovato anche diversi attrezzi utilizzati per immobilizzare la giovane vittima.

Il parmigiano non aveva precedenti a parte una contestazione per guida in stato di ebbrezza. Il nigeriano, invece, era già stato schedato per spaccio di stupefacenti. L’attività investigativa della Squadra mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, non è però conclusa. Si cerca di capire infatti se nella vicenda sono coinvolte altre persone e se ai due indagati è possibile contestare altri reati.

La violenza indicibile

“Hanno sottoposto la 21enne a ogni genere di violenza per oltre 5 ore”, sottolinea la Polizia nel corso della conferenza stampa. In base alle ricostruzioni, la giovane si era data appuntamento con il 46enne, con cui aveva trascorso qualche ora in un locale della città. I due si sono poi spostati nell’attico dell’uomo, situato alla periferia di Parma.

E’ a quel punto che il 46enne contatta il nigeriano, suo pusher di fiducia. Dopo aver consumato della droga, la 21enne ha un rapporto consensuale con l’uomo, ma subito dopo inizia il suo lungo incubo. La vittima infatti viene colpita da una frustrata alle spalle e cade a terra. Dopo averla immobilizzata e imbavagliata, i due uomini hanno sottoposto la 21enne ad ogni genere di violenza per oltre cinque ore. Sembra che in questo frangente altri spacciatori siano saliti in casa dell’uomo per consegnare ulteriore droga.

Terminate le violenze, il 46enne ha caricato su un taxi la giovane che è così riuscita a tornare a casa. Una volta rientrata, però, la madre ha notato immediatamente i segni che la figlia aveva sul corpo, e l’ha accompagnata al pronto soccorso. Lì i medici hanno ammesso di non aver mai visto violenze di questo tipo, tanto che la 21enne aveva persino difficoltà a mangiare. Dall’ospedale la giovane è stata dimessa con 45 giorni di prognosi, e contestualmente è partita la segnalazione alla Polizia che si è messa subito alla caccia dei due uomini.