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Parte la fase 2 del Governo Monti

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Il 1° gennaio del 2012, dovrebbe partire la seconda fase del Governo guidato da Mario Monti, quella che dovrebbe agire sullo sviluppo e che dovrebbe contribuire in maniera fondamentale a portare l'Italia fuori dalle secche della crisi. Il piano predisposto dal Premier, sarebbe formato da una serie ...

Il 1° gennaio del 2012, dovrebbe partire la seconda fase del Governo guidato da Mario Monti, quella che dovrebbe agire sullo sviluppo e che dovrebbe contribuire in maniera fondamentale a portare l’Italia fuori dalle secche della crisi. Il piano predisposto dal Premier, sarebbe formato da una serie di provvedimenti tra cui spiccherebbero le liberalizzazioni dei servizi pubblici locali, gli interventi su scuola e ricerca e forme di sostegno al reddito e alle famiglie. Non c’è più molto tempo, per agire, visto che la recessione comincia già a far sentire i suoi effetti. Inoltre l’impatto recessivo della Manovra appena liquidata dal Parlamento, farà pesare i suoi effetti per un ulteriore mezzo punto di Pil nel prossimo biennio, come afferma Bankitalia (mentre Confindustria parla addirittura di -1,6% che, se fosse reale, comporterebbe una nuova manovra di aggiustamento). In un quadro quasi apocalittico, resta solo da vedere dove saranno reperite le risorse. La parte più corposa del piano, dovrebbe comunque essere quella riservata alle forme di sostegno al reddito, con la sperimentazione di una serie di interventi verso i disoccupati che potrebbe avere un discreto impatto su un rilancio dei consumi diventato ormai di vitale importanza. E’ una partita resa ancora più complicata, dalla mancanza delle imponenti risorse che necessitano, ma che diventa ogni giorno più importante in quanto le persone che oggi non hanno un posto di lavoro o lo perdono, hanno una ricaduta pesante sui consumi, in quanto vedono vanificato tutto o buona parte del loro potere di acquisto, con ovvie ricadute sul ciclo economico. Lo stesso Ministro del Welfare, Elsa Fornero, nei giorni scorsi aveva preventivato interventi di sostegno al reddito che del resto nei paesi europei più avanzati (Germania, Francia e Gran Bretagna), esistono già da molto tempo.

Mario Monti