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Partorisce in casa, poi avvelena il neonato con la candeggina

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Maternità nascosta, un parto casalingo e, poi, un tentativo di avvelenamento con la candeggina. Una ragazza di 17 anni ha partorito nel bagno di casa e, subito dopo, ha cercato di uccidere il figlio neonato versandogli in bocca della candeggina. La storia arriva dall'Inghilterra, dove diversi...

Maternità nascosta, un parto casalingo e, poi, un tentativo di avvelenamento con la candeggina.

Una ragazza di 17 anni ha partorito nel bagno di casa e, subito dopo, ha cercato di uccidere il figlio neonato versandogli in bocca della candeggina.

La storia arriva dall’Inghilterra, dove diversi media se ne stanno occupando, ed è stata ripresa anche da alcuni siti italiani. I fatti risalgono a qualche mese fa – era l’estate scorsa – ma in questi giorni si sta celebrando il processo. L’accusa iniziale, quella di tentato omicidio, è stata modificata in crudeltà su minore in quanto, secondo le ricostruzioni effettuate, la ragazza, subito dopo avere versato la candeggina, avrebbe cercata di farla espellere al bambino, che si è salvato, pur con gravi ustioni. La 17 enne avrebbe quindi mostrato un pentimento istantaneo. Inoltre, secondo gli psicologi, avrebbe agito in preda ad un violentissimo stato di stress post traumatico, quindi il quadro generale potrebbe comprendere diverse attenuanti.

La prossima udienza del processo si terrà a febbraio, ma, per quale che sia la conclusione, resta il dato di fatto di un gesto crudele e disperato assieme, legato con ogni probabilità a motivazioni di profondissimo disagio.