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Il Premier britannico Boris Johnson prova, come può, a riparare allo scandolo del Party – gate che lo vede al centro di molte polemiche in patria e non solo. Nei mesi più bui dell’emergenza covid il primo ministro e parte del suo staff avrebbero organizzato una festa – vietata in quel periodo – a Downing Street, in barba a qualsiasi regola di contenimento del virus. Ad aggravere questa vicenda è il Daily Telegraph che riporta di un’altra festa che sarebbe stata organizzata nell’aprile dello scorso anno, la sera prima del funerale del principe Filippo. Per questo sono arrivate le scuse di Boris Johnson alla Regina Elisabetta II.
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Boris Johnson chiede scusa alla Regina
“È profondamente deplorevole che ciò sia avvenuto in un momento di lutto nazionale e Downing Street si è scusata con il palazzo”, ha detto il portavoce del premier, Jamie Davie, aggiungendo poi che i party hanno causato “una significativa rabbia popolare”.
Boris Johnson e le scuse alla Regina
Oltre alla scuse formali, l’ufficio di presidenza ha però anche precisato che alla festa alcolica organizzata a Downing Street – con un dipendente che sarebbe stato inviato al supermercato con una valigia per fare il carico di alcolici – la sera prima del funerale di Filippo non fosse presente il Premier il quale, stando a quanto dichiarato, non era neanche a conoscenza del fatto.
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Scuse alla Regina da parte di Boris Johnson
Stando a quanto riferito dal Daily Telegraph, il party di aprile avrebbe visto la compresenza di circa 30 persone e sarebbe stato organizzato in onore James Slack, ai tempi portavoce del primo ministro e per il congedo di uno dei fotografi personali del primo ministro. Per quanto riguarda invece le feste organizzate a Downing Street 10 durante il lockdown, Johnson si era già scusato nei giorni scorsi alla Camera dei comuni, sottolineando però di non essere rimasto alla festa per più di 25 minuti.