> > Pasqualino, sparito a 8 anni: dove sono arrivate le indagini

Pasqualino, sparito a 8 anni: dove sono arrivate le indagini

433808 20140528 c5 porfidia

Pasqualino Porfida, bimbo di 8 anni è scomparso. Le ricerche hanno subito diverse battute d'arresto. L'ultima pista? Quella della pedofilia.

Pasqualino Porfidia è scomparso all’età di 8 anni a Marcianise, piccolo paesino in provincia di Caserta. Dopo un primo scetticismo da parte degli agenti alla denuncia dei genitori, le indagini per ritrovare il piccolo sono state avviate. L’inchiesta svolta dagli inquirenti ha subito diverse battute di arresto, anche quando gli agenti hanno ricevuto segnalazioni su una presunta pista di pedofilia. Purtroppo di Pasqualino non è stata trovata alcuna traccia.

La scomparsa

Quello di Pasqualino Porfidia è un “cold case” all’italiana. Scomparso a 8 anni, non è più stato trovato. Le autorità hanno seguito diverse piste. Inizialmente, si è ipotizzato che il bimbo si fosse perso, mentre giocava in strada, poi il sospetto che possa essere morto come Ciccio e Tore, i due fratelli morti, cadendo in una villa diroccata. In seguito, si profila la pista della pedofilia. Gli investigatori ricevono delle segnalazioni: il bambino potrebbe essere stato caricato da una macchina nera. A saperne di più potrebbe essere il curato del paese, don Carlo. L’uomo potrebbe aver saputo qualcosa durante le confessioni. Eppure, nemmeno sotto le esortazioni di don Luigi Merola, il padre-coraggio di Forcella, il prete si pronuncia, anzi afferma di non ricordare niente in merito. L’indagine si ferma, è il 1990.

Lettera di un suicida

Nel 2012, ben 22 anni dopo la scomparsa di Pasqualino, una nuova pista riapre il caso. Un giovane suicida di Marcianise, ma residente a Milano, ha fatto recapitare una lettera alle forze dell’ordine. La sua è un straziante confessione di violenze e abusi subite da un uomo. Il ragazzo ha poi scritto di non aver mai raccontato nulla al proprio padre, per vergogna. L’accusato è ormai anziano e comunque si dichiara innocente, sia per quanto scritto nella lettera, sia per un potenziale coinvolgimento nella scomparsa di Pasqualino. Il caso si chiude di nuovo. Tutto ciò che resta è la foto di quel bimbo sorridente, che la mamma aveva salutato poco prima di andare a lavoro con la promessa di ritrovarlo.