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Patente ritirata, ubriaco si dimentica e fa denuncia

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Una nottata da dimenticare per un 40enne della provincia di Carpi, che a causa di qualche bicchiere di troppo rimarrà per anni nei racconti di paese.

La mattina di lunedì, non trovando la patente al suo posto nel portafogli, un 40enne di Carpi si è recato presso la stazione locale dei Carabinieri per sporgere una regolare denuncia di smarrimento.

L’amara scoperta in caserma

Giunto in caserma ha però scoperto che il suo documento di guida non era stato smarrito, bensì sequestrato dagli stessi militari nel corso della notte. Il confuso signore la sera precedente era stato infatti fermato alle 3 del mattino, in quello che era un controllo di routine. Effettuato l’alcool test servendosi del palloncino, e riscontrando valori decisamente fuori dal limite, i membri dell’arma non hanno potuto che constatare lo stato di ebrezza del guidatore procedendo così al ritiro della patente e al sequestro del veicolo.

Un sogno premonitore?

Evidentemente reduce da qualche bicchiere di troppo, il 40enne aveva completamente dimenticato l’accaduto, arrivando anzi a raccontare ai carabinieri – prima di fare l’amara scoperta – lo strano sogno che aveva fatto la notte stessa: “sono qui per sporgere denuncia”, ha spiegato quando arrivato in caserma. “Mi sono accorto di aver perso la patente. Ho sognato che i carabinieri me l’avevano sequestrata ed ora è sparita”. E così ha fatto l’amara scoperta, che gli costerà tempo e denaro, oltre che un’infinità di prese in giro. Una di quelle storie che nei paesini di provincia circolano velocemente, e che difficilmente vengono dimenticate.

Dimenticato anche il soccorso dell’amico

Quindi per questo autista “distratto” una di quelle serate che più che essere da dimenticare è stata già dimenticata. Infatti approfondendo il susseguirsi degli eventi ha realizzato di avere rimosso anche la parte in cui una volta visti sequestrare patente e veicolo aveva chiamato in soccorso un amico. Buon samaritano che una volta recuperato l’appiedato compare lo aveva riaccompagnato a casa, ma della cui buona azione non vi era traccia in memoria.

I precedenti

Un storia che compete con altre uscite in passato che riguardavano autisti ubriachi coinvolti in storie assurde.
Vengo dal 2048. Ho preso una macchina del tempo per venire a dirvi che il prossimo anno ci sarà un’invasione aliena. Dite ai cittadini di Casper di abbandonare la città!” Cosi un giovane uomo nel corso dell’ottobre dello scorso anno cercava di convincere i poliziotti del Wyoming a lasciarlo andare, dopo essere stato fermato alla guida della sua macchina in evidente stato di ebrezza.

“L’unico a poter viaggiare nel tempo”

“Sono l’unico uomo in grado di viaggiare nel tempo perché gli alieni mi imbottiscono di alcol. Ma deve esserci stato un errore: sarei dovuto finire nel 2018, invece mi hanno spedito nel 2017”. Questa la giustificazione della sua sbronza data agli agenti. Ritirata la patente e arrestato, perché guidare in stato di ebrezza negli States è punito severamente, a nulla sono valse le sue insistenti richieste di incontrare il sindaco, che voleva incontrare per convincerlo a programmare una evacuazione di massa della cittadina di Casper.