> > Pato-Psg: ora no. Ma a giugno?

Pato-Psg: ora no. Ma a giugno?

default featured image 3 1200x900

E’ quasi tempo di mercato, e con esso ecco nascere intrecci e pettegolezzi più o meno credibili. Tra questi la voce, fatta rimbalzare da Radio Monte Carlo, secondo cui il Paris Saint Germain ed il Milan sarebbero prossimi a concludere la trattativa per portare in Francia Alexandre Pato già a...

Pato

E’ quasi tempo di mercato, e con esso ecco nascere intrecci e pettegolezzi più o meno credibili. Tra questi la voce, fatta rimbalzare da Radio Monte Carlo, secondo cui il Paris Saint Germain ed il Milan sarebbero prossimi a concludere la trattativa per portare in Francia Alexandre Pato già a partire dal prossimo 4 gennaio per un prezzo oscillante attorno ai cinquanta milioni di euro ed un ingaggio annuale al Papero tra i cinque ed i sette milioni di euro. Una notizia che non ha ovviamente trovato riscontri in Via Turati, dove a gennaio il mercato sarà solo in entrata per poter rendere la squadra ancora più competitiva in vista della seconda parte di stagione fuori e dentro i confini nazionali.

Alcuni tasselli sembrerebbero in effetti incastrarsi alla perfezione: dall’imminente firma di Carlo Ancelotti per i parigini, all’incontro amichevole tra le due squadre in programma a Dubai proprio il 4 gennaio, fino ai segni di insofferenza fatti filtrare nei giorni scorsi dal calciatore rossonero nei confronti di Allegri, dalla mancanza di un solido rapporto con il tecnico fino all’amarezza per la mancata assegnazione della fascia di capitano. Dulcis in fundo un’offerta che, se reale, sarebbe irrifiutabile e la liquidità necessaria per puntare dritti su Tevez, il cui arrivo azionerebbe in effetti un pericoloso affollamento nel reparto offensivo.

Ma nonostante questo non esiste alcuna possibilità che l’affare vada in porto, almeno in questa sessione di mercato: in primo luogo perché Tevez non potrà giocare in Champions, competizione in cui il Diavolo avrebbe a disposizione solo Ibrahimovic e Robinho (oltre al partente Inzaghi) e poi perché il Papero è da sempre un pupillo di Berlusconi, e non solo per questioni “famigliari”. La storia potrebbe cambiare in estate quando Pato, più che Thiago Silva, potrebbe essere il sacrificato illustre per rimpolpare le casse. Con o senza il presunto bebè in arrivo. Sempre che a fare le valigie non sia Allegri…