Marica Puca Argomenti trattati
Momenti di paura oggi a New York, dove un incendio ha coinvolto la Liberty Island, l’isola che ospita la Statua della Libertà. L’incendio ha interessato alcuni serbatoi di propano da circa 50 chili, che si trovavano nel sito del futuro museo, oggi in costruzione. Una tragedia sfiorata: al momento dell’incidente, scoppiato intorno a mezzogiorno (ora locale), sull’isola si trovavano circa 3mila persone. Si conta un unico ferito, un operaio presente sul cantiere, che ha riportato ferite lievi da ustioni.
L’incendio nella Liberty Island
Allerta rientrata, dopo la paura seminata oggi a New York dall’incendio che ha coinvolto la Liberty Island, l’isola famosa per ospitare la Statua della Libertà. A provocarlo, secondo il National Parks Service, sarebbe stata l’esplosione di almeno tre serbatoi di propano da circa 50 chili presenti in prossimità del cantiere in cui si sta costruendo un nuovo museo. L’area è stata immediatamente evacuata e le fiamme sono state subito spente.
Stando a quanto riporta Nbc New York, non si conterebbero vittime, ma solo un ferito. Un operaio, a lavoro nel cantiere del nuovo museo, infatti ha riportato ferite lievi da ustioni.
La tragedia sfiorata
Avrebbe potuto davvero diventare una catastrofe l’incendio scoppiato poche ore fa ai piedi della Statua della Libertà, simbolo della Grande Mela famoso in tutto il globo. I funzionari infatti hanno riferito che, al momento dell’incidente, sull’isola si trovavano circa 3.400 persone, che non hanno avuto altra scelta all’infuori di quella di evacuare. La polizia di New York ha riferito comunque che le fiamme sono state spente intorno alle 12:45 ora locale, ma i vigili del fuoco hanno continuato a raffreddare i tre serbatoi di propano causa dell’incendio.
“Se ne fosse esploso anche solo uno, chiunque vicino sarebbe volato per un bel po’ di distanza e avremmo visto una tremenda palla di fuoco. Avrebbero potuto esserci conseguenze catastrofiche”, ha detto Roger Sakowich, comandante della FDNY Manhattan Borough. Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta.
La seconda evacuazione in pochi mesi
La Liberty Island torna quindi ad essere protagonista di un’evacuazione, a pochi mesi dalla precedenti. Il quattro luglio, infatti, l’isola di New York su cui si trova la Statua della Libertà, è stata evacuata dopo che una donna si era arrampicata sulla base della Statua simbolo della Grande Mela per protestare contro le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump. La donna – Therese Okoumou, 44 anni, immigrata originaria della Repubblica Democratica del Congo – è stata arrestata dopo tre ore. Il giorno dopo è stata rilasciata.
