Marianna Piacente Lo Stromboli continua a far paura. L’interdizione alla navigazione nel tratto di mare che va da Punta delle Chiappe a Punta Labronzo, antistante la Sciara del Fuoco di Stromboli, passa da una a due miglia.
Necessaria l’ordinanza di sicurezza
In seguito a una nota del Dipartimento nazionale di Protezione, a emmettere l’ordinanza per motivi di sicurezza è stata la Capitaneria di porto di Milazzo: alla base, la possibilità di movimenti franosi causati dall’attività del vulcano eoliano. Neanche tre settimane fa, la ripresa dell’attività eruttiva dello Stromboli aveva scandito le ore con forti scosse sismiche in tutto l’arcipelago, provocando anche l’allarme tsunami. Due le frane che si sono staccate dalla Sciara di fuoco, impattando in mare e provocando un mini tsunami con onde alte un metro e mezzo.
Cresce la paura intorno allo Stromboli
Il clima agitato si percepisce ormai da settimane e la paura che possano tornare le immagini del 2002 incombe sulle menti delle persone: «Sono stati attimi di concitazione e paura durante il suono delle sirene. Il nostro pensiero è andato allo Tsunami del 2002 e alla fragilità del costone roccioso di Ginostra. Allora le onde furono alte quasi dieci metri, mentre ieri fortunatamente appena 1,5 metri» aveva dichiarato lo scorso 5 dicembre un abitante di Stromboli all’Adnkronos.
