Giampiero Casoni Orrore negli Usa, dove un giovane paziente rapisce e violenta per ore la sua psicologa: i media locali spiegano che il 20enne Tzvi Allswang è stato colpito alla testa dalla polizia che gli intimava di posare un coltello, tutto questo dopo un calvario di prigionia e stupro per la sua vittima durato ben 15 ore. L’uomo si trovava in condizioni critiche in ospedale fino a qualche giorno fa ma in queste ore è stato trasferito in prigione a Palm Beach.
Paziente rapisce e violenta la psicologa
Teatro della vicenda la Florida, o meglio, la città di Boca Raton. Lì la vittima, di cui non si sono volte diffondere per ora le generalità, era stata sequestrata ed accusata dal 20enne di non aver svolto il suo compito terapeutico. La donna, dopo la liberazione era stata trasportata al Wellington Memorial Hospital e curata per le ferite riportate al viso, al corpo e alla testa.
Morsi e stupro anche con oggetti
La terapeuta è stata torturata, picchiata e violentata durante le 15 ore di orribile calvario. Ci sono dettagli a verbale raccapriccianti, con il 20enne che avrebbe “morso il capezzolo” della vittima e che l’avrebbe stuprata più volte anche con l’ausilio di un massaggiatore vibrante. L’uomo è in attesa di comparire per le dichiarazioni preliminari del processo che lo riguarderà e rischia una pena esemplare per quell’atto criminale di barbarie.
