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**Pd: dopo sconfitta Schlein rilancia, 'siamo qui per restare, lavoro lungo'**

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Roma, 31 mag. (Adnkronos) - "Mettetevi comodi, siamo qui per restare". La reazione di Elly Schlein alla sconfitta alle comunali e alle tensioni interne che ne sono seguite, arriva a metà pomeriggio via Instagram. La segretaria rilancia, rimarca la determinazione a dare un'impr...

Roma, 31 mag. (Adnkronos) – "Mettetevi comodi, siamo qui per restare". La reazione di Elly Schlein alla sconfitta alle comunali e alle tensioni interne che ne sono seguite, arriva a metà pomeriggio via Instagram. La segretaria rilancia, rimarca la determinazione a dare un'impronta nuova al Pd e ricorda che "il cambiamento non è un pranzo di gala". Ma un lavoro "scomodo" e anche lungo, che richiede tempo. Qualcosa in più, insomma, dei pochi mesi dalla elezione alle primarie. "A chi dice che è finita, rispondo che abbiamo appena cominciato".

Parole che seguono l'intervista stamattina a Dario Franceschini, il primo tra i big Pd a credere e sostenere Schlein. "Nessuno ha la bacchetta magica", sottolinea l'ex-ministro che chiede a tutti di stoppare quello che sembra l'avvio di remake del passato: il logoramento del segretario di turno. "Allora dico: fermiamoci", è l'invito di Franceschini. "Il risultato di queste amministrative non può diventare un alibi per iniziare una normalizzazione di Schlein. Lasciamola lavorare libera, non bisogna ingabbiarla". E quindi consegna un suggerimento alla segretaria: "Il mio consiglio è esercitare al massimo la dote della pazienza", parlando da chi ci è già passato.

La segretaria dem, da parte sua, spinge sull'acceleratore della ripartenza dopo la batosta amministrativa. C'è un "lavoro lungo da fare coinvolgendo partito e territori. Andiamo avanti con le nostre battaglie. Non ci spaventano gli attacchi. Siamo qui per fare esattamente quello che diciamo. Noi non ci fermiamo, abbiamo da ricostruire una prospettiva e da dare una speranza a questo paese. Come si dice dalle mie parti: teniamo botta".

Tenere botta, dice Schlein. Una necessità. I fronti aperti del resto sono molteplici. E c'è uno anche in Europa dove il gruppo rischia di dividersi sul voto domani al Parlamento Ue sull'Asap, ovvero l'Act in Support of Ammunition Production che punta ad aumentare la capacità produttiva europea di armi. Una divisione al suo interno e anche rispetto al resto del gruppo dei Socialisti e Democratici. Oggi Schlein ha parlato della questione nella diretta social spiegando che il Pd tiene ferma la posizione di sostegno all'Ucraina ma che per i dem è inaccettabile che vengano utilizzati fondi del Pnrr e di coesione per produrre armamenti. Per questo sono stati presentati degli emendamenti dagli eurodeputati Pd e che tutto il gruppo dei Socialisti e Democratici ha condiviso.

Ma se domani dovessero essere bocciati? Il grosso degli eurodeputati Pd sembra orientato a votare comunque a favore del testo in linea con il gruppo dei Socialisti e Democratici. Pena distinguersi dalla famiglia S&D. Qualche parlamentare dem però sembra orientato a farlo. Come Massimiliano Smeriglio che spiega all'Adnkronos. "Per me l'atto, così come è stato pensato, è irricevibile. Se dovessero passare i nostri emendamenti, che limiterebbero le parti più gravi, valuterò cosa fare".

E Smeriglio ribatte a chi nel Pd sostiene che un no all'Asap equivarrebbe a un cambio di linea sull'Ucraina. "Non c'entra nulla con l'appoggio all'Ucraina, con le risorse messe a disposizione dall'Europa per Kiev. Qui si parla di riarmo, di riempire gli arsenali di ogni singolo Stato. E' tutta un'altra cosa rispetto allo sforzo militare e umanitario per l'Ucraina. Mi sembra una discussione del tutto strumentale".

E c'è anche un altro tema delicato all'orizzonte per il Pd, quello della maternità surrogata. Il ddl Varchi che la rende reato universale sarà in aula alla Camera nelle prossime settimane. Tra i dem sono molti gli esponenti, non solo cattolici, contrari alla Gpa. Goffredo Bettini, Giorgio Gori, Valeria Fedeli sono tra i firmatari dell'appello della Rete No Gpa.

La senatrice Valeria Valente non lo ha potuto firmare, in quanto appello rivolto ai parlamentari, ma lo condivide pienamente. La maternità surrogata è "una violenza brutale contro le donne", dice parlando con l'Adnkronos. Ma è altrettanto contraria al ddl Varchi, "bandierina ideologica della destra", alla quale contropropone una legge per le adozione single e di coppie omosessuali. "Se è vero, come sostiene la destra, che il ddl Varchi non vuole essere punitivo verso le coppie omosessuali, allora lo ritirino e facciamo una legge sulle adozioni".

La segretaria Schlein ha una posizione diversa, si è detta personalmente favorevole alla Gpa. Quale sarà la posizione del Pd quindi? "Bisogna discuterne -risponde Valente-, aprire un confronto magari in Direzione. La segretaria Schlein ha detto di essere favorevole alla Gpa a titolo personale e si è impegnata con tutti noi a fare una discussione sul tema. Sono certa che manterrà l'impegno, non ho dubbi che il confronto arriverà e spero che si faccia quanto prima".