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**Pd: 'fronda' a gruppo Senato, 'Letta sbaglia con battaglie identitarie, così no espansione'**

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Roma, 10 giu. (Adnkronos) - "Letta sbaglia. Con battaglie identitarie, come lo Ius Soli e la tassa di successione, il Pd resta inchiodato tra il 18 e il 20%". La critica al segretario dem, apprende l'Adnkronos, arriva dall'assemblea del gruppo al Senato dove è andata in sc...

Roma, 10 giu. (Adnkronos) – "Letta sbaglia. Con battaglie identitarie, come lo Ius Soli e la tassa di successione, il Pd resta inchiodato tra il 18 e il 20%". La critica al segretario dem, apprende l'Adnkronos, arriva dall'assemblea del gruppo al Senato dove è andata in scena stamattina una piccola 'fronda'. Tra gli interventi quelli di Andrea Marcucci, Gianni Pittella, Stefano Collina, Salvatore Margiotta.

La riunione, convocata per l'analisi di una ricerca Youtrend sul posizionamento del Pd, è diventata l'occasione per mettere nero su bianco alcuni appunti alla linea del segretario, in giornate in cui si fa crescente il pressing dell'ala riformista dem per riallacciare i ponti con la galassia centrista, da Renzi a Calenda, e per rafforzare l'identità Pd nella chiave di "una nuova vocazione maggioritaria". Quest'ultima tra i temi centrali del Manifesto Riformista presentato ieri sera dall'area Guerini-Lotti.

Parte l'ex-capogruppo Marcucci: "Il Pd deve tornare ad essere incisivo ed attrattivo. Basta con le bandiere identitarie, che non possono essere approvate in questo Parlamento, tipo tassa di successione, voto ai 16enni, Ius soli e Mattarellum. Vanno portate avanti battaglie riformiste, per rilanciare l’Italia, adesso. Draghi è il nostro Presidente del Consiglio, non distinguiamoci per farci dire sempre no. Con questo approccio, iniziamo il confronto con le forze liberal democratiche, senza dimenticare il possibile rapporto con il M5S”.