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**Pd: gelo del comitato Bonaccini su Giarrusso, 'almeno prima chieda scusa'**

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Roma, 28 gen. (Adnkronos) - "Diciamo che c'è stato un disguido tecnico organizzativo, mettiamola così". Dallo staff Bonaccini raccontano così la 'bomba' Dino Giarrusso piombata oggi sulla prima giornata della kermesse a Milano del candidato alla segreter...

Roma, 28 gen. (Adnkronos) – "Diciamo che c'è stato un disguido tecnico organizzativo, mettiamola così". Dallo staff Bonaccini raccontano così la 'bomba' Dino Giarrusso piombata oggi sulla prima giornata della kermesse a Milano del candidato alla segreteria Pd. Era da un po' che Giarrusso si faceva vedere a qualche iniziativa, come la presentazione di Pina Picierno nella squadra del presidente della regione Emilia-Romagna. Ma non era noto, si spiega, quello che avrebbe detto l'eurodeputato ex-M5S dal palco. E l'annuncio dell'adesione al Pd è stato preso con "molta freddezza" dal comitato Bonaccini.

A metterlo in chiaro il presidente della mozione, Dario Nardella che, insieme a Piero Fassino dice a Giarrusso: "Almeno prima chieda scusa". E il riferimento sono gli innumerevoli attacchi al Pd nel corso degli anni da parte di Giarrusso. Dice ancora Nardella: "Noi abbiamo le idee molto chiare. Se ci sono persone che vogliono salire sul carro del vincitore, come succede sempre, -commenta duro- dopo che ci hanno attaccato per anni e cambiamo all'improvviso idea e vengono qui, noi siamo democratici e apriamo le porte ma sia chiaro che noi manteniamo le nostre idee. Sono gli altri che cambiamo, non noi".

E poi dal palco a chiarire gli umori dei sostenitori di Bonaccini sulla vicenda Giarrusso, ci pensa Giorgio Gori: "Stefano, so che sei molto inclusivo, è vero che la vocazione maggioritaria consista nel convincere chi non la pensava come noi… però io credo anche che ci sia il rischio di una corsa a salire sul carro del vincitore. E quando vedo venire qui chi ha detto le peggio cose del nostro partito presentarsi e dire 'ci sono anche io' allora forse qualche limite è giusto porlo". Dalle parti del fronte pro-presidente dell'Emilia Romagna si invita a passare oltre. Dice Enrico Borghi all'Adnkronos: "Un giorno si parla solo di Zelensky a Sanremo. Il giorno dopo idem su Giarrusso. Ma quand’è che ritorna la politica?".