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Pd: Moretti, 'prima premier donna dovevamo esprimerla noi...'

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Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "La questione di genere nel Pd è sempre stata un problema, reso oggi più evidente dal risultato elettorale che consegna alla storia della Repubblica la prima premier donna. Che non sia di sinistra è un controsenso in natura. O forse no, visto che ...

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – "La questione di genere nel Pd è sempre stata un problema, reso oggi più evidente dal risultato elettorale che consegna alla storia della Repubblica la prima premier donna. Che non sia di sinistra è un controsenso in natura. O forse no, visto che ne abbiamo sbagliate tante, soprattutto noi donne ad accettare in modo acritico che le decisioni fossero sempre prese dagli uomini, che fossero loro a decidere i ruoli che avremmo ricoperto , gli incarichi , le presidenze, le missioni, persino le aree tematiche". Così Alessandra Moretti, eurodeputata Pd, in un post su Fb.

"Abbiamo scelto di restare un passo indietro , convinte che dalla nostra parte politica ci fosse un naturale equilibrio. Così non è stato , la presunzione di essere i migliori ha lasciato spazio alle logiche di potere piuttosto che al merito , con buona pace della parità di genere, troppo spesso solo di facciata. Il Pd dalle parole non è mai passato ai fatti : siamo bravi a raccontarcela ma poi le donne restano penalizzate e non sono supportate. Ma, lo dico chiaro, la responsabilità è anche nostra: poco coraggio e a volte cinismo , realismo , individualismo, forse opportunismo quando diventiamo uno strumento utilizzato dai leader uomini per rispondere a esigenze del politicamente corretto sulla questione di genere".

"Le donne fedeli al capo raramente fanno gli interessi di tutte le altre, bisogna fare i conti con questa semplice verità. E questo l’abbiamo visto nella composizione delle liste e nei risultati. Ora spero che si facciano le cose per bene , per la prima volta forse : sono stata e resto una feroce sostenitrice delle quote rosa ma rosa per davvero, rosa nella società che deve essere permeata delle intelligenze femminili . La politica è altra cosa : devono valere altre logiche. Facciamo che sia uno spazio nostro , non una concessione altrui perché , come abbiamo visto , così non serve a niente".