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Pd: ridare centralità al lavoro, riunione comitato con Letta

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Roma, 7 dic. (Adnkronos) - Si è riunito oggi il sottocomitato della costituente Pd su 'Sviluppo sostenibile, lavoro e imprese'. Ad aprire i lavori Enrico Letta che ha offerto alcuni spunti di discussione. A partire dalla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il conce...

Roma, 7 dic. (Adnkronos) – Si è riunito oggi il sottocomitato della costituente Pd su 'Sviluppo sostenibile, lavoro e imprese'. Ad aprire i lavori Enrico Letta che ha offerto alcuni spunti di discussione. A partire dalla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il concetto di sviluppo sostenibile si compone di tre dimensioni interconnesse e indivisibili: economica, sociale ed ambientale. Quale approccio deve perseguire il nuovo Pd per garantire che nessuna di queste dimensioni sia sacrificata per le altre? E' la domanda del segretario.

Quindi, diritto al lavoro e transizioni. Le politiche di sviluppo non possono essere sostenibili se non mettono al centro il lavoro e la dimensione sociale. Le grandi transizioni che attraversano il Paese e il mondo sembra che stiano trasformando il lavoro e ridefinendo i diritti di chi lavora. Il nuovo Pd come declina oggi il tema del diritto al lavoro?

Infine, i ruolo di Stato e imprese. Di fronte alla necessità di ripensare il nostro modello di sviluppo, è necessario ridefinire anche il ruolo di Stato e imprese. Quale approccio deve adottare il nuovo Pd nei confronti di una politica industriale di nuova generazione? E quale visione immagina nel rapporto tra lo Stato e il mondo delle imprese? E' l'interrogativo che Letta ha girato ai membri della costituente. Diversi gli interventi da Enrico Giovannini a Susanna Camusso, Andrea Orlando, Matteo Lepore, Annamaria Furlan, Giuseppe Provenzano, Antonio Nicita.

Dalla discussione sono emerse alcune direttive principali. Intanto una visione dello sviluppo sostenibile va inquadrata nel contesto internazionale ed europeo, e deve tenere insieme la dimensione ambientale con quella economica e sociale. E poi la democratizzazione del sistema economico come precondizione per la sua sostenibilità. Quindi ridare centralità al tema del lavoro inteso come motore di sviluppo economico, sociale e culturale, interdipendenza economica richiede universalità dei diritti. Infine, la riflessione sul fatto che la qualità del lavoro oggi è fondamentale, non è solo una questione di quantità.