Roma, 10 set (Adnkronos) – "Gli anni berlusconiani hanno segnato la mia infanzia e la mia adolescenza". Lo dice Elly Schlein nel suo libro 'L'imprevista', che esce oggi, anticipato dal 'Corriere della sera' e 'Repubblica'.
"L’impegno non è dipeso da un episodio particolare. Per la mia generazione occuparsi di politica è stata da principio una ribellione contro il berlusconismo. Quello che in fondo noi sentivamo – era un po’ la narrazione prevalente, e un po’ era anche vero — era una sinistra che non riusciva a contrastarlo efficacemente. Ecco la molla", si legge nel libro. "Il mio impegno politico non è nato da un’ambizione personale, mai avrei detto: 'Io da grande vorrei fare la politica'"; "non mi pensavo come una front runner. Ho sempre fatto quello che in quel momento ritenevo giusto e utile fare rispetto a una comunità con la quale mi sono sempre mossa, e che poi via via si è allargata".
"Siamo i figli della stagione dell’Ulivo, dell’Unione. Siamo cresciuti con la promessa e la speranza di costruire una chiara alternativa alla destra", dice ancore Schlein che poi tra le altre cose spiega: "Qualcuno ci chiamava 'esterni', ma non siamo esterni, siamo i figli del Pd, della sua storia e anche dei suoi errori. Io ero nel Pd dieci anni fa, nel 2013, a contestare le larghe intese. Noi nasciamo nel solco dell’Ulivo con quella ispirazione – un centrosinistra unito, fortemente alternativo alla destra –, è chiaro che avessimo qualcosa da ridire su quella scelta e su quelle che ne sono seguite".