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Pd: Violante, 'costruire agenda opposizione o rischio irrilevanza'

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Roma, 4 ott.(Adnkronos) - “Ora il compito del Pd è fare opposizione in Parlamento perché le democrazie hanno bisogno di una maggioranza che governi e di una opposizione che proponga, controlli, e si prepari a governare. Ma se si scegliesse ora di cambiare il segretario, forse anc...

Roma, 4 ott.(Adnkronos) – “Ora il compito del Pd è fare opposizione in Parlamento perché le democrazie hanno bisogno di una maggioranza che governi e di una opposizione che proponga, controlli, e si prepari a governare. Ma se si scegliesse ora di cambiare il segretario, forse anche il nome, che cosa racconterà il Pd al Paese nelle prossime settimane? La gara tra i papabili alla segreteria? Le interviste all'uno o all'altro? Il sondaggio sul nome del partito? Se eliminare o mantenere la dizione ‘partito’come peraltro si fece già nel 1998 travolti da un furioso impeto innovativo? E nel frattempo il presidente del consiglio dovrebbe aspettare il congresso del Pd per capire con chi deve parlare di bollette, di energia, di sanzioni alla Russia e di armi all'Ucraina, del rischio che Putin usi le atomiche tattiche che innescherebbero una spirale di distruzione inarrestabile? E nel frattempo su questi temi e sulla legge di Bilancio cosa dirà il Pd e chi lo dirà con la legittimazione adeguata all'impegno? La maggiore forza di opposizione corre il rischio della irrilevanza”. Lo sottolinea Luciano Violante in un intervento su ‘La Repubblica’.

Credo -spiega l’ex presidente della Camera- che una ponderata valutazione dello stato delle cose dovrebbe portare a costruire un'agenda delle priorità della opposizione, presentarla in Parlamento, discuterla nel Paese. Bisogna spedire i parlamentari nei collegi dove sono stati eletti perché costruiscano un rapporto non superficiale con coloro che li hanno scelti e che essi hanno l'obbligo di rappresentare; guardare area per area alle forze nuove, specie femminili, che non sono state valorizzate nella composizione delle liste, ma che possono dare un contributo di freschezza competenza, entusiasmo e serietà”.

”Poi, determinati con chiarezza gli impegni del presente, si potrà affrontare il futuro, anche per evitare -conclude Violante- che mentre il gruppo dirigente discute, il partito evapori. Chiedo scusa per il tono di questa nota; ma a volte l'impudenza dei vecchi può far riflettere i giovani”.