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**Pd: vocazione maggioritaria sì o no? Confronto a comitato, Letta media**

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Roma, 6 dic. (Adnkronos) - Riferiscono che quella di oggi sia stata una riunione più "equilibrata" rispetto alla prima del comitato costituente del nuovo Pd dove il Manifesto del 2008 è stato al centro di uno scontro proseguito anche nei giorni successivi. Oggi al sottocomita...

Roma, 6 dic. (Adnkronos) – Riferiscono che quella di oggi sia stata una riunione più "equilibrata" rispetto alla prima del comitato costituente del nuovo Pd dove il Manifesto del 2008 è stato al centro di uno scontro proseguito anche nei giorni successivi. Oggi al sottocomitato 'Democrazia e partecipazione' c'è stato sempre il Manifesto veltroniano al centro del confronto ma "senza toni sguaiati", riferisce uno dei partecipanti all'Adnkronos.

Ad intervenire per sostenere l'attualità del Manifesto nella parti riguardanti democrazia e partecipazione, sono stati Stefano Ceccani e Walter Verini che hanno ribadito come le impostazioni di fondo della carta dem fossero ancora giuste e attuali, compresa la vocazione maggioritaria che non è una cosa legata al passato.

Un'impostazione quella della vocazione maggioritaria che è stata invece criticata e giudicata "datata" in particolare negli interventi di Alfredo D'Attore e Roberta Agostini che tra l'altro, si riferisce, ha ripreso la questione del cambio del nome al Pd inserendo la parola 'lavoro'. Tuttavia, spiega un membro del comitato, pur "con posizioni diverse" la riunione è stata caratterizzata da un certo "equilibrio". Anche grazie all'intervento finale di Enrico Letta che ha chiuso la riunione cercando di tenere insieme i diversi punti di vista. "Oggi, a differenza dell'altra volta, ha fatto il mediatore".