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Pdl: far cadere Monti per una nuova alleanza con la Lega, anche con Berlusconi

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Questa mattina Napolitano ha incontrato tutto lo “Stato Maggiore” del Pdl, a cominciare da Alfano per finire con Gasparri e Cicchitto. Casa si siano detti ancora non è noto. Sembra però chiara la strategia del Pdl: la testa di Monti in nome di una rinnovata alleanza con la Lega Nord. Un’alle...

Questa mattina Napolitano ha incontrato tutto lo “Stato Maggiore” del Pdl, a cominciare da Alfano per finire con Gasparri e Cicchitto. Casa si siano detti ancora non è noto. Sembra però chiara la strategia del Pdl: la testa di Monti in nome di una rinnovata alleanza con la Lega Nord. Un’alleanza da fare anche con Berlusconi alla guida del Pdl. Un compromesso cui Maroni sarebbe ben disposto ad accettare. Il leader del Carroccio a Radio Anch’io ha detto: “La possibilità di riaprire il dialogo con il Pdl dipende dalla loro decisione di staccare la spina al governo Monti. Finché il Pdl sostiene Monti, non c’è possibilità di dialogo”. Vero è che allo stato attuale il Segretario del Pdl è Alfano ma Maroni sa bene che Berlusconi è a un passo dalla ricandidatura. Un aspetto che evidentemente non preoccupa il leghista, già sceso a patti con gli ex compagni di Governo per la corsa alla poltrona di governatore della Regione Lombardia. È chiaro che quello della Lega era un copione da seguire in attesa delle nuove elezioni. Un modo per non perdere ulteriore consenso. Una rottura strategica, quella con il Pdl, in attesa del momento propizio per rinsaldare l’alleanza con Silvio Berlusconi. E dire che, appena lo scorso maggio, Maroni disse: «Potremmo non presentarci alle politiche». La Lega, invece, pur di tornare è Roma è pronta a tutto, anche a Berlusconi.

Vincenzo Borriello