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Pearl Jam pro migranti, ex sindaco sardo: Salvini li arresti

Pearl Jam

I Pearl Jam nel concerto di Roma dedicano "Imagine" ai migranti. Dopo la reazione di Rita Pavone l'appello di un ex sindaco sardo a Salvini.

Dopo aver dedicato “Imagine” di John Lennon ai migranti durante il loro concerto a Roma, i Pearl Jam sono volati in Sardegna. La band di Seattle è stata infatti ingaggiata per un concerto tanto privato quanto top secret in Costa Smeralda. La polemica nata dalle dichiarazioni di Rita Pavone prosegue quindi con un post su Facebook dell’ex sindaco in quota Fratelli d’Italia di Riola Sardo, piccolo comune in provincia di Oristano.

Pearl Jam dedica Imagine ai migranti

Prosegue la polemica contro i Pearl Jam, rei di aver dedicato la canzone “Imagine” di John Lennon alle decine di migliaia di migranti arrivati in questi anni in Italia. La band di Seattle, durante il concerto di ieri allo stato Olimpico di Roma ha infatti accompagnato il brano con un chiaro messaggio politico, diretto al governo italiano. Pearl Jem hanno così denunciato la chiusura dei porti e le decisioni di Matteo Salvini (mai nominato) in tema di immigrazione.

Sui maxischermi ad un certo punto è difatti apparso il disegno di una ciambella di salvataggio con tanto di hashtag #apriteiporti e #saveisnotacrime. Poi appare un volantino virtuale che da giorni circola in rete, nel quale si legge: “Facciamo appello al rispetto delle Convenzioni di diritto del mare, ma anche al profondo senso di umanità che ha sempre contraddistinto la Guardia costiera italiana: non si esima ora dalla salvaguardia delle persone”. Prima di intonare Imagine Eddie Vedder ha quindi commentanto: “Siamo via da casa e quando torneremo il nostro paese sarà cambiato. Pace”.

La reazione di Rita Pavone

La prima ad indignarsi è stata l’interprete di “Datemi un martello” e “Il ballo del mattone”. Su Twitter Rita Pavone commenta infatti laconica: “Ma farsi gli affari loro, mai?!”. Non sono mancate però le reazioni social, tanto che la cantante alla fine ha dovuto puntualizzare il suo pensiero in una serie di post. “Io ho solo fatto delle riflessioni semplici di cui ribadisco il concetto: noi abbiamo le nostre rogne, ma anche gli altri hanno le loro” precisa.

“Il mio: ‘Ma farsi gli affari loro, no?’, era inteso come: Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli USA, vengono a fare le pulci a noi? – chiarisce – Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti”. Matteo Salvini ha però gradito l’intervento della cantante tanto che, sempre via Twitter, afferma: “Onore a Rita Pavone, che non si inchina al pensiero unico!”.

Giorgia Meloni contro Pearl Jam

Contro i Pearl Jam però anche Giorgia Meloni. “Diamo ascolto ai Pearl Jam: andiamo a prendere i barconi degli immigrati e portiamoli al party esclusivo degli stessi Pearl Jam organizzato nei prossimi giorni in Costa Smeralda!” scrive su Twitter la leader di Fratelli d’Italia.

Sembra infatti che la band di Seattle si esibirà per un concerto privato nella lussuosa località sarda. Stando a quanto riferisce anche l’Ansa, infatti, dopo il concerto di Roma i Pearl Jam sono volati verso la Sardegna, atterrando all’aeroporto internazionale Riviera del corallo di Alghero. La data e il luogo del concerto sono però rigorosamente top secret.

“Salvini li arresti”

Ed ecco forse perché la reazione un po’ sopra le righe di Ivo Zoncu, ex sindaco in quota Fratelli d’Italia di Riola Sardo, piccolo comune in provincia di Oristano. Su Facebook Zoncu infatti scrive (i maiuscoli nel post originale): “Ministro Salvini FALLI ARRESTARE!! I complici degli assassini CHE COMMERCIANO CARNE UMANA, devono essere IMPRIGIONATI! TUTTI!! GIORNALISTI, ARTISTI, RELIGIOSI, PDEUDOPOLITICI, PSEUDO UOMINI DI LEGGE, PSEUDO SCRITTORI!! I COMPLICI DEGLI SCHIAVISTI DEVONO ESSERE ARRESTATI!”.

Pare proprio quindi che Zoncu non ce l’abbia solo con i Pearl Jam. Nella serata di ieri, l’ex sindaco poi puntualizza: “Un amico Avvocato mi ha riferito che alcuni ‘benpensanti’ si sono scandalizzati per la mia posizione contraria all’attuale commercio degli schiavi, bene, dico a loro che potete sbraitare quanto volete ma, ‘non me ne può fregar di meno'”. “Per me il rispetto delle persone sta alla base dell’educazione e della civiltà di ogni popolo” chiarisce infine.