Chiara Cichero Pecore abituate a mangiare marijuana ribellate al sequestro della polizia.
Anziché brucare l’erba le pecorelle si erano abituate a cibarsi di quella pianta un po’ particolare. Quando dopo le segnalazioni sono intervenuti sul posto gli agenzi della narcotici raccogliendo gli arbusti per effettuare il sequestro, le pecore si sono indispettite. Si, si si sono innervosite e hanno tentato di mangiare tutto quello che rimaneva, fino all’ultima foglia.
La singolare storia vede come protagoniste alcune pecore, abituate a pascolare all’interno di un orto che si trova a Coppito, una frazione dell’Aquila all’interno del quale il loro padrone, W.C., aveva messo abusivamente e illecitamente una piantagione illecita di marijuana. Ma il diversivo non è servito a nulla. Infatti gli agenti della Sezione narcotici della Squadra mobile della Questura dell’Aquila, hanno scoperto tutto ed hanno denunciato in stato di libertà l’uomo accusato della mega produzione di sostanze stupefacenti.
In particolare gli investigatori hanno rinvenuto nel terreno circa sette piante di marijuana di cui quattro alte quasi 2 metri e altre tre di piccole dimensioni. Il proprietario del terreno ha ammesso di essere il proprietario delle piantine di canapa che sono state immediatamente estirpate, sequestrate e messe a disposizione del competente Ufficio dell’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) per i successivi esami tecnici (Verifica di quantità di T.H.C.).
