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Pedaggi autostradali, bollette, tariffe: arrivano i rincari

Pedaggi Autostradali

E' in arrivo una stangata per quanto riguarda importanti rincari su pedaggi autostradali, bollette e anche altre tariffe.

E’ in arrivo una stangata per quanto riguarda importanti rincari su pedaggi autostradali, bollette e anche altre tariffe. L’Adusbef, infatti, prevede un aumento pari a 591 euro per queste voci, che salgono ad una quota di un +952 euro sulla famiglia italiana media se vengono aggiunte anche le spese extra per i prodotti di consumo. Ma non è finita qui. Secondo Nomisma Energia, infatti, si verificherà un +5% nelle bollette del gas per il mese di gennaio e un +3,5% nelle bollette della luce.

Rincari pedaggi autostradali

E’ in arrivo una raffica di rincari per quanto riguarda bollette, pedaggi autostradali e altre tariffe. L’Adusbef, infatti, prevede un rincaro per queste voci pari a 591 euro, che sale a 952 euro se vengono aggiunte anche le spese extra per i prodotti di consumo. Ma non solo. Secondo Nomisma Energia, infatti, ci sarà un aumento del 5% nelle bollette del gas del mese di gennaio e si verificherà anche un +3,5% nelle bollette della luce. Ma questo è solamente un assaggio di un anno che sarà in crescita nel settore dell’energia, inclusi i carburanti. Se poi si considera che i costi della benzina, del gasolio auto, dell’elettricità e del metano sono pervasivi e si scaricano sui prezzi finali, allora si può facilmente prevedere che il 2018 sarà un anno in cui l’inflazione sarà vivace.

Sulla questione rincari, l’opinione è divisa. Gli economisti che sono più vicini all’approccio macro sono favorevoli al movimento generale al rialzo, dopo anni di guerra della Bce e dei singoli governi dell’Ue alla deflazione. Dall’altra parte però ci sono le famiglie italiane, che in questo modo vedono i loro conti appesantirsi ulteriormente. L’Adusbef, infatti, prevede un +361 euro per i consumi di beni vari e un +591 euro per le tariffe 2018. Tariffe che dipendono in particolar modo da scelte politiche o amministrative, che vengono prese in base a delle linee guida già stabilite.

I dati

Se ci si concentra sui 591 euro, si può capire che la prima responsabile dei rincari è l’energia. Non solo per per la rimonta internazionale sul petrolio. L’Adusbef infatti concentra la propria attenzione sulle bollette della luce, che sono destinate ad aumentare a partire dal prossimo primo gennaio per ventidue milioni di famiglie su un totale di ventinove milioni. Questo rialzo è causato da una riforma delle tariffe che penalizza in particolar modo gli utenti con consumi minori.

Entrando maggiormente nello specifico, elettricità e metano costeranno sessantotto euro in più. L’acqua quarantacinque euro in più. Ma non solo. L’associazione inoltre ha calcolato dei rincari medi pari a venticinque euro per le assicurazioni auto, +40 sui pedaggi autostradali, +97 sugli altri costi di trasporto, +49 la Tari, +156 euro le tariffe professionali e artigianali, +55 euro i ticket sanitari, +18 le tariffe postali e +38 euro i costi bancari.

Il Presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, vede soprattutto nel prezzo del petrolio la spinta ad un rialzo generale dei prezzi. Tabarelli infatti ha dichiarato che il mondo consuma sempre più petrolio. Ogni anno si registra un +1,5 milioni di barili al giorno. Inoltre prevede un 2018 di greggio in rialzo e una forte carenza di petrolio entro uno o al massimo due anni.