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Pellet, raggiri e truffe online in tutta Italia: "Attenzione ai prezzi vantaggiosi"

Pellet

Una banda di truffatori pubblicava annunci online per la vendita di pellet e per essere più credibile forniva anche il numero di telefono.

Una banda di truffatori pubblicava annunci online per la vendita di pellet e per essere più credibile forniva anche il numero di telefono da contattare. In realtà erano delle truffe. 

Pellet, raggiri e truffe online in tutta Italia: “La pandemia ha comportato un aumento della criminalità infromatica”

Una banda di truffatori è riuscita a raggirare centinaia di persone con falsi annunci di vendita di pellet pubblicati online, intascando il denaro senza mai consegnare la merce. I responsabili sono tre soggetti che fanno parte di una banda e hanno portato avanti per mesi le loro imprese, con incassi del valore di circa 60 mila euro. “La pandemia ha comportato un aumento della criminalità informatica. I malfattori si tengono al passo con i tempi e le truffe online spesso nono sono nemmeno denunciate” ha spiegato il comandante della polizia locale delle Giudicarie di Tione di Trento, che ha condotto le indagini.  

Pellet, raggiri e truffe online in tutta Italia: le indagini

Solitamente il problema delle truffe online è che diventa difficile recuperare i soldi, anche perché molte persone non denunciano. Questa volta la denuncia di una delle persone truffate ha portato alla scoperta di questa banda. Le indagini della polizia hanno portato a scoprire che gli indagati usavano sempre lo stesso metodo, puntando anche sul fatto che di solito questo tipo di merce non è oggetto di truffa. Pubblicavano annunci online su diversi siti e per essere più credibili fornivano un numero di telefono da contattare, intestato ad una quarta persona, che per il momento non è indagata. Dopo la trattativa incassavano i soldi e sparivano. 

Pellet, raggiri e truffe online in tutta Italia: “Evitare queste truffe è possibile”

I soldi venivano in poco tempo spostati dal conto di partenza su quello dei tre indagati, spesso con prelievi o piccole transazioni, in modo da evitare controlli. Secondo l’informativa inviata alla Procura di Napoli, i tre sono accusati di truffa in concorso tramite internet e riciclaggi. “Evitare queste truffe è possibile con qualche accorgimento, bisogna sospettare di qualsiasi procedura anomala: se un’offerta sembra troppo vantaggiosa, ci si deve fare delle domande, leggere le recensioni, specialmente se si viene spinti a agire in fretta” hanno spiegato gli inquirenti.