È morto nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 aprile Francesco Polidoro, il pensionato che nalla mattinata di giovedì aveva ucciso la moglie sparandole alla testa per poi aprire il fuoco contro di sé. Le sue condizioni erano da subito apparse disperate e nemmeno un intervento chirurgico al Policlinico di Foggia è riuscito a salvarlo.
Pensionato uccide la moglie a Cerignola: morto
Dopo aver commesso il fatto, le forze dell’ordine avevano arrestato l’uomo con l’accusa di omicidio. Durante una perquisizione nell’appartamento della coppia avevano anche trovato un biglietto che lasciava presagire una premeditazione del delitto: “Ce ne andiamo tutti e due“. Secondo le prime ricostruzioni alla base del gesto ci sarebbe stata l’insofferenza a cui il pensionato stava andando incontro per il grave decadimento cognitivo della moglie.
Inoltre alcuni giorni prima l’uomo aveva anche chiamato un’agenzia di onoranze funebri per organizzare i funerali suoi e della moglie. Ad accorgersi dell’omicidio e del conseguente tentato suicidio era stato uno dei quattro figli della coppia che, dopo aver udito dei colpi di pistola, ha lanciato l’allarme.
La scena che si è presentata davanti ai loro occhi non lasciava spazio a molti dubbi: la donna giaceva senza vita sul letto mentre ai suoi piedi vi era l’uomo agonizzante con l’arma utilizzata a pochi centimetri da sé. L’83enne è stato trasferito d’urgenza in ospedale ma il suo grave quadro clinico lo ha portato al decesso in poche ore.