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Pensionato umiliato: restituisce 14 Euro a Governo Renzi

Pensionato umiliato: restituisce 14 Euro a Governo Renzi

Oltre al danno la beffa. È quanto accaduto ad un pensionato umiliato che ha deciso di restituire 14 Euro al Governo Renzi. Tutti i dettagli della vicenda. In momenti sempre più difficili non è semplice mantenere la calma. Ma il pensionato umiliato, Vittorio di Matteo, ha agito nel modo più riso...

Oltre al danno la beffa. È quanto accaduto ad un pensionato umiliato che ha deciso di restituire 14 Euro al Governo Renzi. Tutti i dettagli della vicenda.

In momenti sempre più difficili non è semplice mantenere la calma. Ma il pensionato umiliato, Vittorio di Matteo, ha agito nel modo più risoluto possibile verso un’offesa, a suo dire, decisamente insostenibile. Il pensionato di Pescara ha deciso di restituire direttamente a Matteo Renzi 14 Euro. Perché? Ebbene, dopo essersi visto aumentare la pensione di soli 3 Euro in più al mese, ha pensato di accumulare i soldi di questo “consistente” aumento per restituirli al Premier. Infatti, tramite un assegno inviato al Presidente del Consiglio, ha potuto inviare la somma accumulata.

Il signor Vittorio ha il dente avvelenato per la beffa subita. Il suo comportamento ha fatto parlare molto e ha dato altri spunti di riflessione in materia. Se si arriva al punto da compiere un gesto così estremo, seppur legittimo e niente affatto sovversivo, significa che i dissapori e le disapprovazioni sono presenti un po’ ovunque. Che sia specchio di una gran parte di Italia non sembra affare nuovo.

Un aumento ridicolo

Vittorio di Matteo ha pensato di fare qualcosa che potesse scuotere gli spiriti e dare da pensare. L’intento è spiccatamente di denuncia verso un Governo che, a suo dire, non lo rappresenta. Le sue parole sono significative a riguardo: infatti, l’assegno da lui inviato servirà per i compagni di partito di Renzi. Prima di prendere certi provvedimenti, come un aumento irrisorio nelle pensioni, il signor Vittorio vorrebbe che il Presidente del Consiglio ci riflettesse un po’. Dopo aver versato 44 anni di contributi, questo aumento di 3,68 Euro sembrano una presa in giro. Il pensionato si è sentito giustamente umiliato.

Si dichiara profondamente rispettoso delle istituzioni, nonostante queste non lo siano verso i cittadini. Ecco perché ha compiuto questo gesto, anche per rappresentare tutti coloro che non se la sentono di protestare quando necessario.