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Pensioni e Opzione Donna: il calcolo dell'assegno e il nodo dell'età

Il governo potrebbe abbassare l'età di Opzione Donna

Ci sono 70-80 milioni di costi con il problema spostato al 2024, pensioni e Opzione Donna: il calcolo dell'assegno e il nodo dell'età

Pensioni e Opzione Donna: il calcolo dell’assegno e il nodo dell’età sono in agenda del governo Meloni che avrebbe in agenda l’abbassamento di quella minima da 60 a 59 anni. Lo scopo è fruire della misura ed eliminare il vincolo che riguarda i figli: si tratta di semplici indiscrezioni che ha raccolto Repubblica. Il nodo è quello dei requisiti validi oggi e pubblicati dal sito dell’Inps con la circolare numero 25 del 6 marzo 2023.

Pensioni e assegno di Opzione Donna

I media spiegano che così “la platea delle donne che potrebbe beneficiarne passerebbe da 2.900 a 13.200, circa 10mila in più”. Sul tavolo c’è dunque una ipotesi di modifica che andrebbe inserita nel prossimo decreto ministeriale.

Costi, decreto e problemi del 2024

E si tratta dello stesso atto normativo con cui Palazzo Chigi interverrà sul reddito di cittadinanza trasformandolo in Mia (Misura di inclusione attiva). L’età per la pensione tornerebbe a 59 anni, uno in meno per chi rientra in particolari categorie. Quali? La disabilità al 74% o la condizione di caregiver, e in questo modo scomparirebbe anche il vincolo dei figli. E i costi? Intorno ai 70-80 milioni con il problema spostato al 2024, quando cioè Opzione Donna potrebbe gravare per un costo intorno ai 250-300 milioni.